venerdì 16 dicembre 2022

Il Vangelo del Sabato 17 Dicembre 2022

 

Della 3° settimana di Avvento.

San Giovanni de Matha, sacerdote.

Prima Lettura

Non sarà tolto lo scettro da Giuda.

Dal libro della Gènesi (49,2.8-10)

In quei giorni, Giacobbe chiamò i figli e disse: «Radunatevi e ascoltate,

figli di Giacobbe, ascoltate Israele, vostro padre!

Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli; la tua mano sarà sulla cervìce dei tuoi

nemici; davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.

Un giovane leone è Giuda: dalla preda, figlio mio, sei tornato; si è sdraiato,

si è accovacciato come un leone e come una leonessa; chi lo farà alzare?

Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra

i suoi piedi, finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui

è dovuta l'obbedienza dei popoli».

Parola di Dio.

Vangelo

Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide.

Dal Vangelo secondo Matteo (1,1-17) anno dispari.

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.

Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda

e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom,

Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn,

Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed

da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.

Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone

generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò

Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm,

Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse

generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli,

al tempo della deportazione in Babilonia.

Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò

Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm

generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd,

Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe,

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù,

chiamato Cristo.

In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici,

da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione

in Babilonia a Cristo quattordici.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Inizia oggi il conto alla rovescia: nove giorni al Natale.

E in questi giorni ascolteremo i Vangeli che ci parlano del grande evento della

Nascita del Messia, e che ci prepareranno ad accogliere questo Dio che,

delicatamente, chiede ospitalità.

Il primo Vangelo, lo avete sentito, è una noiosa e incomprensibile

genealogia di Gesù.

Nomi su nomi, alcuni sconosciuti, altri più noti, come Abramo o Davide;

l’intento di Matteo, ebreo, è chiaro; dimostrare ai destinatari del suo Vangelo,

ebrei, che Gesù realizza la condizione principale del Messia secondo le profezie;

provenire dalla discendenza di Abramo e di Davide, cioè testimoniare la fedeltà

della promessa fatta ad Abramo e alla sua discendenza.

Doveva farlo Matteo; la messianità di Gesù era-per i suoi contemporanei-tutt’altro

che scontata, tutti si aspettavano la venuta di un Messia glorioso e ben pochi

si ricordavano della profezia di Isaia che parlava-invece-di un Messia sconfitto.

Per noi oggi, questa fredda genealogia dice qualcosa di straordinario; Dio si

lega alla storia degli uomini e non alla storia degli imperatori e degli eroi,

ma a quella minore e fragile di un piccolo sperduto popolo del Medio Oriente.

Dio riempie di salvezza la nostra piccola storia, la nostra quotidianità, non aspetta

i grandi eventi, le frasi eclatanti, ricordiamocelo in questa nostra mediocre giornata!

Perciò, amici, Gesù viene a trovarci e chiede ospitalità nel nostro quotidiano,

ed allora mentre aspettiamo, prepariamoci al suo incontro con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.