martedì 14 giugno 2022

Il Vangelo del Mercoledì 15 Giugno 2022

 

Della 11° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Germana Cousin, Vergine.

Prima lettura.

Apparve un carro di fuoco ed Elìa salì verso il cielo.

Dal secondo libro dei Re (2,1.6-14).

In quei giorni, quando il Signore stava per far salire al cielo in un turbine

Elìa, questi partì da Gàlgala con Elisèo.

[Giunti a Gerico,] Elìa disse ad Elisèo: «Rimani qui, perché il Signore mi

manda al Giordano».

Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò».

E procedettero insieme.

Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono di fronte,

a distanza; loro due si fermarono al Giordano.

Elìa prese il suo mantello, l'arrotolò e percosse le acque, che si divisero di

qua e di là; loro due passarono sull'asciutto.

Appena furono passati, Elìa disse a Elisèo: «Domanda che cosa io debba

fare per te, prima che sia portato via da te».

Elisèo rispose: «Due terzi del tuo spirito siano in me».

Egli soggiunse: «Tu pretendi una cosa difficile!

Sia per te così, se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non avverrà».

Mentre continuavano a camminare conversando, ecco un carro di fuoco

e cavalli di fuoco si interposero fra loro due.

Elìa salì nel turbine verso il cielo.

Elisèo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, carro d'Israele e suoi destrieri!».

E non lo vide più.

Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi.

Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elìa, e tornò indietro,

fermandosi sulla riva del Giordano.

Prese il mantello, che era caduto a Elìa, e percosse le acque,

dicendo: «Dov'è il Signore, Dio di Elìa?».

Quando anch'egli ebbe percosso le acque, queste si divisero di qua

e di là, ed Elisèo le attraversò.

Parola di Dio.

Vangelo.

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Dal Vangelo secondo Matteo (6,1-6.16-18) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la

vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti

non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.

Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come

fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua

destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel

segreto, ti ricompenserà.

E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli

angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre

tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono

un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente

non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo,

che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quando facciamo qualcosa, dobbiamo decidere anzitutto per quale motivo

vogliamo farla.

Se anche gli atti più sacri sono compiuti semplicemente per metterci in mostra

e far vedere agli altri la nostra devozione, allora abbiamo già ricevuto il

nostro compenso.

Dio non è affatto in debito con noi e non deve darci nessun premio.

Se, invece, ci interessa essere accolti e benvoluti al suo cospetto, dobbiamo

assumere uno stile assolutamente tipico di tutti gli amici di Dio; il nascondimento.

Egli vede nel segreto del nostro cuore e premierà le nostre intenzioni.

Anche se è difficile essere indifferenti ai complimenti e all’apprezzamento

delle persone, dobbiamo ricordare che questi sono ben poca cosa, rispetto alla

ricompensa che Dio ci può dare.

I santi ci insegnano proprio questo stile di nascondimento e di umiltà;

il Signore farà il resto e ci innalzerà alle vette della santità, per questo

dobbiamo continuamente aiutarci con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.