venerdì 11 settembre 2015

Il Vangelo del Sabato 12 Settembre 2015

1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo
apostolo a Timòteo (1,15-17)
Dal Vangelo secondo Luca (6,43-49) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non vi
è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è
d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono.
Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si
raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.
L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori
il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male:
la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette
in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che,
costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto
le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì
quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo
che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta.
Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella
casa fu grande».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quando intraprendiamo un affare importante nella
nostra vita, cerchiamo di valutare bene tutte le possibilità,
per evitare di fare passi falsi e rimettere i nostri averi;
sarebbe sciocco, da parte nostra, costruire una casa in un
luogo sul quale non vi è nessuna garanzia di stabilità.
Perché non siamo altrettanto vigili sulle cose ben più
importanti che riguardano la nostra comunione con Dio?
Quante volte abbiamo ascoltato gli stessi brani della parola
di Dio, e non abbiamo ancora fatto nulla per metterla in
pratica, e cambiare così la nostra vita?
Gesù Cristo ci ha già detto più volte come fare ad essere felici;
se impariamo a mettere in pratica la sua parola, scopriremo
la beatitudine che deriva dal mettere il Signore al primo posto
nella nostra vita, e solo allora sperimenteremo la vera pace.
Purtroppo non è facile calarsi nell’umiltà e mettere il Signore
al primo posto, ma se ci aiutiamo con la
preghiera possiamo riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.