martedì 3 ottobre 2023

Il Vangelo del Mercoledì 4 Ottobre 2023


Della 26° settimana del Tempo Ordinario.

San Francesco d'Assisi, Patrono d'Italia.

Prima Lettura

Il mondo per me è stato crocifisso,

come io per il mondo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (6,14-18)

Fratelli, quanto a me non ci sia altro

vanto che nella croce del Signore nostro

Gesù Cristo, per mezzo della quale il

mondo per me è stato crocifisso,

come io per il mondo.

 Non è infatti la circoncisione che conta,

né la non circoncisione, ma l’essere

nuova creatura.

E su quanti seguiranno questa norma

sia pace e misericordia, come su tutto

l’Israele di Dio.

D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi:

io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.

 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo

sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

Parola di Dio.

Vangelo

Hai nascosto queste cose ai sapienti e

ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-30) anno dispari.

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode,

Padre, Signore del cielo e della terra,

perché hai nascosto queste cose ai sapienti

e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Sì, o Padre, perché così hai deciso nella

tua benevolenza.

Tutto è stato dato a me dal Padre mio;

nessuno conosce il Figlio se non il Padre,

e nessuno conosce il Padre se non il Figlio

e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi

e oppressi, e io vi darò ristoro.

Prendete il mio giogo sopra di voi e

imparate da me, che sono mite e umile

di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.

Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Frate Francesco piccolino è stato scelto

come patrono della nostra povera Italia.

Figlio del suo tempo e della sua terra,

Francesco ancora oggi risplende per la

sua santità debordante e il suo entusiasmo

e amore per Cristo che ci lascia silenziosi

e-diciamolo-un pò invidiosi.

Dalla sua intuizione lo Spirito ha suscitato

nella storia della Chiesa schiere di santi

e ancora oggi il suo carisma e la sua

radicalità convertono il cuore dei cristiani

rendendoli capaci di prodigi.

Potremmo parlare per ore di lui,

sottolineare la sua intuizione di

radicalità nella semplicità e nella

povertà, il suo amore per la natura

segno della presenza di Dio, la sua

intuizione pacifista e di dialogo in

un’epoca di guerre sante ma, credo,

occorre sempre ricordarci che all’origine

di tutto questo movimento esiste sempre

e solo l'incontro tenero, appassionato,

continuo di Francesco con il suo Dio,

quella ricerca infantile e sanguigna che

lo portava a pregare e piangere lontano

dall’inevitabile fastidiosa fama che

lo stava investendo.

Lo Spirito lo ha suscitato in un’epoca

difficile per la Chiesa e il suo carisma,

insieme a quello di Domenica, ha come

“costretto” la gerarchia ad una

maggiore evangelicità.

Ecco, in punta di piedi, col cuore pieno

di perfetta letizia, oggi, seguiamo frate

Francesco, lo prendiamo come modello,

a lui affidiamo nelle nostre preghiere la

nostra fragile nazione, che impari a

riscoprire nel volto dei santi

il vero volto dell’uomo.

E della propria gente.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.