lunedì 10 febbraio 2025

Il Vangelo del Martedì 11 Febbraio 2025

 

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine Maria di Lourdes, apparizione. 

Prima Lettura.

Facciamo l'uomo a nostra immagine,

secondo la nostra somiglianza.

Dal libro della Gènesi (1,20-2,4a)

Dio disse: «Le acque brùlichino di esseri

viventi e uccelli volino sopra la terra,

davanti al firmamento del cielo».

Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli

esseri viventi che guizzano e brùlicano

nelle acque, secondo la loro specie, e tutti

gli uccelli alati, secondo la loro specie.

Dio vide che era cosa buona. Dio li

benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi

e riempite le acque dei mari; gli uccelli

si moltiplichino sulla terra».

E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

Dio disse: «La terra produca esseri

viventi secondo la loro specie: bestiame,

rettili e animali selvatici, secondo la

loro specie».

E così avvenne.

Dio fece gli animali selvatici, secondo la

loro specie, il bestiame, secondo la propria

specie, e tutti i rettili del suolo,

secondo la loro specie.

Dio vide che era cosa buona.

Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra

immagine, secondo la nostra somiglianza:

dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli

del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali

selvatici e su tutti i rettili che strisciano

sulla terra».

E Dio creò l'uomo a sua immagine; a

immagine di Dio lo creò: maschio e

femmina li creò.

Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate

fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra

e soggiogatela, dominate sui pesci del

mare e sugli uccelli del cielo e su ogni

essere vivente che striscia sulla terra».

Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che

produce seme e che è su tutta la terra,

e ogni albero fruttifero che produce

seme: saranno il vostro cibo.

A tutti gli animali selvatici, a tutti gli

uccelli del cielo e a tutti gli esseri che

strisciano sulla terra e nei quali è alito

di vita, io do in cibo ogni erba verde».

E così avvenne.

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco,

era cosa molto buona.

E fu sera e fu mattina: sesto giorno.

Così furono portati a compimento il

cielo e la terra e tutte le loro schiere.

Dio, nel settimo giorno, portò a compimento

il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo

giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto.

Dio benedisse il settimo giorno e lo

consacrò, perché in esso aveva cessato

da ogni lavoro che egli aveva fatto creando.

Queste sono le origini del cielo e della

terra, quando vennero creati.

Parola di Dio.

Vangelo.

Trascurando il comandamento di Dio,

voi osservate la tradizione degli uomini.

Dal Vangelo secondo

Marco (7,1-13) anno dispari.

In quel tempo, si riunirono attorno a

Gesù i farisei e alcuni degli scribi,

venuti da Gerusalemme.

Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli

prendevano cibo con mani impure, cioè

non lavate-i farisei infatti e tutti i Giudei

non mangiano se non si sono lavati

accuratamente le mani, attenendosi alla

tradizione degli antichi e, tornando dal

mercato, non mangiano senza aver fatto

le abluzioni, e osservano molte altre

cose per tradizione, come lavature di

bicchieri, stoviglie, di oggetti di rame

e di letti-, quei farisei e scribi lo

interrogarono: «Perché i tuoi discepoli

non si comportano secondo la tradizione

degli antichi, ma prendono cibo con

mani impure?».

Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato

Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:

"Questo popolo mi onora con le labbra,

ma il suo cuore è lontano da me.

Invano mi rendono culto, insegnando

dottrine che sono precetti di uomini".

Trascurando il comandamento di Dio,

voi osservate la tradizione degli uomini».

E diceva loro: «Siete veramente abili nel

rifiutare il comandamento di Dio per

osservare la vostra tradizione.

Mosè infatti disse: "Onora tuo padre e tua

madre", e: "Chi maledice il padre o la

madre sia messo a morte".

Voi invece dite: "Se uno dichiara al padre

o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti

è korbàn, cioè offerta a Dio", non gli

consentite di fare più nulla per il

padre o la madre.

Così annullate la parola di Dio con la

tradizione che avete tramandato voi.

E di cose simili ne fate molte».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù si comporta nei confronti delle

tradizioni con fare a dir poco

sconcertante e destabilizzante.

I pii devoti di Israele, numerosi dopo

l’avvenuta e attesissima ricostruzione

del Tempio, sono turbati dal fatto che

questo presunto Rabbì si comporti in

maniera così disinvolta rispetto alle

tante prescrizioni rituali.

Capiamoci; Gesù non è venuto a

cambiare un iota della Legge di Dio,

non è un anarchico, come sembra, ma

sa distinguere benissimo quelle che sono

le (sane e sante) tradizioni degli uomini

dai precetti di Dio.

Gesù riconduce all’essenziale la Legge

di Dio e smaschera l’ipocrisia nascosta

dietro norme spacciate per divine e che,

invece, nascondono una imponente

quantità di ipocrisia.

Il fatto di consacrare parte del proprio

patrimonio al Tempio pur di non

occuparsi dei genitori bisognosi, ad

esempio, è duramente stigmatizzato

da Gesù.

L’amore è il nuovo metro della Legge,

un amore adulto, maturo, esigente.

San Paolo farà di questo tema uno dei

punti centrali della sua predicazione,

giungendo a definire una forma di

schiavitù l'osservanza rituale della Legge.

Se imparassimo anche noi a non

nasconderci dietro le regole per scoprire

quanto siamo liberi di amare!

Se non ce la facciamo, amici,

chiediamo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.