1° Lettura dal libro del
profeta Isaìa (49,8-15)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (5,17-30) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora
e anch’io agisco».
Per questo i Giudei
cercavano ancor più di ucciderlo, perché non
soltanto violava il
sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi
uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e
disse loro: «In verità, in verità io vi dico;
il Figlio da se stesso
non può fare nulla, se non ciò che vede fare
dal Padre; quello che
egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo.
Il Padre infatti ama il
Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli
manifesterà opere ancora
più grandi di queste, perché voi ne
siate meravigliati.
Come il Padre risuscita
i morti e dà la vita, così anche il Figlio
dà la vita a chi egli
vuole.
Il Padre infatti non
giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio,
perché tutti onorino il
Figlio come onorano il Padre.
Chi non onora il Figlio,
non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io
vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui
che mi ha mandato, ha la
vita eterna e non va incontro al giudizio,
ma è passato dalla morte
alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene
l’ora–ed è questa–in cui
i morti udranno la voce del Figlio di Dio e
quelli che l’avranno
ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha
la vita in se stesso, così ha concesso anche
al Figlio di avere la
vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare,
perché è Figlio
dell’uomo.
Non meravigliatevi di
questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono
nei sepolcri udranno la
sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per
una risurrezione di vita
e quanti fecero il male per una risurrezione
di condanna.
Da me, io non posso fare
nulla.
Giudico secondo quello
che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché
non cerco la mia
volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Secondo i contemporanei di Gesù il
fatto grave contenuto nelle parole
di questo "sedicente
profeta" era che egli si faceva figlio di Dio,
cioè uguale a Dio, tanto da dire
che chiunque "vede me vede il Padre".
Ciò, per loro, era davvero
intollerabile, poiché metteva in crisi una
concezione di Dio ratificata dalla tradizione;
secondo tale idea, Dio
era il tre volte santo,
assolutamente separato dalle faccende umane
e chiuso, per così dire, nella sua
splendente impenetrabilità.
Invece, Gesù diceva loro che Dio
stava praticamente camminando per
le strade della Palestina e
conversava con loro familiarmente; tutto ciò
avveniva nella sua persona.
Dio vuole vivere e camminare ancora
oggi per le nostre strade
e nelle nostre città.
Siamo capaci di vederlo e riconoscerlo?
Tanta volte è molto difficile, ma
per riuscirci possiamo aiutarci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei
cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li
rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.