venerdì 2 novembre 2018

Il Vangelo del Sabato 3 Novembre 2018


Della 30° settimana del Tempo Ordinario.
S. Martino di Porres, religioso
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (1,18b-26)
Dal Vangelo secondo Luca (14,1.7-11) anno pari.
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi
stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti:
«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché
non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga
a dirti: “Cédigli il posto!”.
Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto.
Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando
viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”.
Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.
Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È sempre molto forte, nel cuore di ogni uomo, il desiderio di primeggiare.
Questo si nota anche in situazioni quotidiane, come la scelta dei posti a una festa.
Gesù pone in evidenza questo atteggiamento proprio attraverso l’osservazione
del comportamento dei farisei; essi, che in teoria conoscono Dio e la sua Parola,
n realtà non sono capaci di tenere a freno la radice malvagia della superbia
nel loro cuore.
Per questo il Signore dice parole importanti; chiunque cerca spasmodicamente
i primi posti, la fama, la gloria visibile del mondo sarà costretto a subire una
cocente delusione.
Non è Dio che impone tale umiliazione.
Essa è dentro la legge stessa delle cose; chi fonda e regge tutta la sua vita sul
vuoto e sul niente-tali sono appunto la fama e la gloria-prima o poi si condanna
da solo e veder crollare tutto ciò che ha costruito con tanta fatica.
Perciò, cerchiamo di dare un senso di umiltà alla nostra vita, facendoci
aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.