Della 30° settimana del
Tempo Ordinario.
S. Martino di Porres,
religioso
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (1,18b-26)
Dal Vangelo secondo Luca
(14,1.7-11) anno pari.
Un sabato Gesù si recò
a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi
stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati
una parabola, notando come sceglievano i primi posti:
«Quando sei invitato a
nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché
non ci sia un altro
invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga
a dirti: “Cédigli il
posto!”.
Allora dovrai con
vergogna occupare l’ultimo posto.
Invece, quando sei
invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando
viene colui che ti ha
invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”.
Allora ne avrai onore
davanti a tutti i commensali.
Perché chiunque si
esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
È sempre molto forte, nel cuore
di ogni uomo, il desiderio di primeggiare.
Questo si nota anche in
situazioni quotidiane, come la scelta dei posti a una festa.
Gesù pone in evidenza questo
atteggiamento proprio attraverso l’osservazione
del comportamento dei farisei;
essi, che in teoria conoscono Dio e la sua Parola,
n realtà non sono capaci di
tenere a freno la radice malvagia della superbia
nel loro cuore.
Per questo il Signore dice parole
importanti; chiunque cerca spasmodicamente
i primi posti, la fama, la gloria
visibile del mondo sarà costretto a subire una
cocente delusione.
Non è Dio che impone tale
umiliazione.
Essa è dentro la legge stessa
delle cose; chi fonda e regge tutta la sua vita sul
vuoto e sul niente-tali sono
appunto la fama e la gloria-prima o poi si condanna
da solo e veder crollare tutto
ciò che ha costruito con tanta fatica.
Perciò, cerchiamo di dare un
senso di umiltà alla nostra vita, facendoci
aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.