venerdì 14 luglio 2017

Il Vangelo del Sabato 15 Luglio 2017

Della 14° settimana del Tempo Ordinario.
San Bonaventura.
1° Lettura dal libro della Gènesi (49,29-33; 50,15-26)
Dal Vangelo secondo Matteo (10,24-33) anno dispari.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande
del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il
discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore.
Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli
della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non
sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto.
Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che
ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere
di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far
perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo?
Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro.
Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò
davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli
uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La Geènna era una zona di Gerusalemme adibita a grande discarica di rifiuti;
il Signore la prende come immagine per far emergere una verità
fondamentale per la nostra vita cristiana.
Il diavolo cerca in tutte le maniere di farci perire e di allontanarci da Dio;
il risultato di tale opera è la Geènna, cioè il fallimento, la perdita
dell’occasione della nostra vita.
Dunque l’opera del diavolo consiste nel trascinarci nella sua stessa spazzatura,
nel suo stato di fallimento definitivo ed eterno nei confronti di Dio.
Per tale motivo, Gesù mette in guardia ognuno di noi; non si può sprecare
la vita, perché essa è l’unica occasione che abbiamo crescere nell'amore
e nella misericordia.
Per questo non ci si deve fare illudere; nulla si deve anteporre all’amore di Dio.
Perciò, attenzione alle sabbie mobili, per rimanere sulla strada giusta, abbiamo
a disposizione l’arma della preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.