lunedì 17 gennaio 2022

Il Vangelo del Martedì 18 Gennaio 2022

 

Della 2° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Margherita d’Ungheria, vergine.

Prima Lettura

Samuele unse Davide in mezzo ai suoi fratelli, e lo Spirito del

Signore irruppe su di lui.

Dal primo libro di Samuele (16,1-13a)

In quei giorni, il Signore disse a Samuèle: "Fino a quando piangerai su Saul,

mentre io l'ho ripudiato perché non regni su Israele?

Riempi d'olio il tuo corno e parti.

Ti mando da Iesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re".

Samuèle rispose: "Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà".

Il Signore soggiunse: "Prenderai con te una giovenca e dirai: "Sono venuto

per sacrificare al Signore".

Inviterai quindi Iesse al sacrificio.

Allora io ti farò conoscere quello che dovrai fare e ungerai per me colui che io ti dirò".

Samuèle fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme;

gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero: "È pacifica

la tua venuta?". Rispose: "È pacifica.

Sono venuto per sacrificare al Signore.

Santificatevi, poi venite con me al sacrificio".

Fece santificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio.

Quando furono entrati, egli vide Eliàb e disse: "Certo, davanti al Signore sta

il suo consacrato!".

Il Signore replicò a Samuèle: "Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura.

Io l'ho scartato, perché non conta quel che vede l'uomo: infatti l'uomo vede

l'apparenza, ma il Signore vede il cuore".

Iesse chiamò Abinadàb e lo presentò a Samuèle, ma questi disse: "Nemmeno

costui il Signore ha scelto".

Iesse fece passare Sammà e quegli disse: "Nemmeno costui il Signore ha scelto".

Iesse fece passare davanti a Samuèle i suoi sette figli e Samuèle ripeté a

Iesse: "Il Signore non ha scelto nessuno di questi".

Samuèle chiese a Iesse: "Sono qui tutti i giovani?".

Rispose Iesse: "Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge".

Samuèle disse a Iesse: "Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola

prima che egli sia venuto qui".

Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto.

Disse il Signore: "Àlzati e ungilo: è lui!".

Samuèle prese il corno dell'olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito

del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi.

Parola di Dio.

Vangelo

Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!

Dal Vangelo secondo Marco (2,23-28) anno pari.

In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli,

mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.

I farisei gli dicevano: "Guarda!

Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?".

Ed egli rispose loro: "Non avete mai letto quello che fece Davide quando

si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame?

Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani

dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche

ai suoi compagni!".

E diceva loro: "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!

Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato".

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non è lecito, è proibito, è vietato.

Quante volte confondiamo la fede con il rispetto scrupoloso di infinite norme

attribuite a Dio!

Come se credere, in fondo, coincidesse col comportarsi bene, da bravi ragazzi,

irreprensibilmente.

Certo; quando incontriamo Dio la nostra vita si trasforma, si trasfigura, acquista

una nuova dimensione ed è difficile credere senza che la fede cambi di

conseguenza il nostro comportamento.

Ma, sinceramente, fra noi cattolici vedo molto più diffuso il rischio del

giudizio impietoso, dello scrupolo, della riduzione della fede a etica

piuttosto che a motore del cambiamento.

Gesù è accusato di trasgredire le regole.

E Gesù, che ben conosce la Scrittura e la Legge, fatta per gli uomini, per donare

loro libertà, non certo per opprimerli!, replica ai devoti scandalizzati citando un

noto episodio di trasgressione compiuto dal re Davide col beneplacito dei

sacerdoti del tempo.

Come a dire; una norma va sempre letta nel suo contesto, soprattutto una norma

rituale, salvaguardando il principio, ma cogliendone le eccezioni.

No, Gesù non fonda un movimento anarchico, ma riconduce all’essenziale le

norme attribuite a Dio, relativizzandole all’Assoluto.

Impariamo da Lui a vivere da figli e non da contabili, facendoci aiutare dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.