martedì 10 gennaio 2023

Il Vangelo del Mercoledì 11 Gennaio 2023

 

Della 1° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Igino, Papa.

Prima Lettura

Egli doveva rendersi in tutto simile ai fratelli,

per diventare misericordioso.

Dalla lettera agli Ebrei (2,14-18)

Fratelli, poiché i figli hanno in comune il sangue

e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è

divenuto partecipe, per ridurre all'impotenza

mediante la morte colui che della morte ha

il potere, cioè il diavolo, e liberare così

quelli che, per timore della morte, erano

soggetti a schiavitù per tutta la vita.

Egli infatti non si prende cura degli angeli,

ma della stirpe di Abramo si prende cura.

Perciò doveva rendersi in tutto simile ai

fratelli, per diventare un sommo sacerdote

misericordioso e degno di fede nelle cose

che riguardano Dio, allo scopo di espiare

i peccati del popolo.

Infatti, proprio per essere stato messo alla

prova e avere sofferto personalmente, egli

è in grado di venire in aiuto a quelli che

subiscono la prova.

Parola di Dio.

Vangelo

Guarì molti che erano affetti da varie malattie

Dal Vangelo secondo Marco (1,29-39) anno dispari.

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga,

andò subito nella casa di Simone e Andrea,

in compagnia di Giacomo e di Giovanni.

La suocera di Simone era a letto con la

febbre e subito gli parlarono di lei.

Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola

per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.

Venuta la sera, dopo il tramonto del sole,

gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.

Tutta la città era riunita davanti alla porta.

Guarì molti che erano affetti da varie malattie

e scacciò molti demòni; ma non permetteva

ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.

Al mattino presto si alzò quando ancora era

buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto,

e là pregava.

Ma Simone e quelli che erano con lui,

si misero sulle sue tracce.

Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!».

Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei

villaggi vicini, perché io predichi anche là;

per questo infatti sono venuto!».

E andò per tutta la Galilea, predicando nelle

loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Simon Pietro fa notare a Gesù che molti sono

coloro che si sono messi sulle sue tracce per

trovarlo; ancora oggi sono tanti i motivi che

possono spingerci a cercare Gesù.

Il problema è che non tutti i motivi sono buoni;

si può cercare Gesù per interesse, perché ci

fa star bene, perché ci guarisce dalle malattie

o ci libera dai problemi; in realtà Gesù si

lascia trovare da quelli che lo cercano per

amore e per conoscerlo sempre di più e

meglio, mentre si nasconde da coloro che

lo vogliono solo per interesse.

Ci siamo mai chiesti per quale motivo

cerchiamo il Signore?

Forse vorremmo da Lui l’assicurazione

affinchè tutto ci vada bene?

Ma ricordiamoci, che non possiamo trattare

il Signore come se fosse solo un portafortuna

o un talismano; resteremo delusi.

Io il Signore l’ho cercato perché dà un senso

alla mia vita e, nel tempo ne ho visto i frutti,

facendomi aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.