1° Lettura dal libro del
profeta Osèa (6,1-6)
Dal Vangelo secondo Luca
(18,9-14) anno C.
In quel tempo, Gesù disse
ancora questa parabola per
alcuni che avevano l’intima
presunzione di essere giusti
e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio
a pregare: uno era fariseo e
l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi,
pregava così tra sé: “O Dio,
ti ringrazio perché non sono
come gli altri uomini, ladri,
ingiusti, adùlteri, e neppure
come questo pubblicano.
Digiuno due volte alla
settimana e pago le decime di tutto
quello che possiedo”.
Il pubblicano invece,
fermatosi a distanza, non osava
nemmeno alzare gli occhi al
cielo, ma si batteva il petto
dicendo: “O Dio, abbi pietà di
me peccatore”.
Io vi dico: questi, a
differenza dell’altro, tornò a casa sua
giustificato, perché chiunque
si esalta sarà umiliato,
chi invece si umilia sarà
esaltato».
Parola del Signore.
Riflessione
personale sul Vangelo di oggi.
La preghiera è
un’esperienza talmente gratuita, che mercificarla
o misurarla
sulle buone azioni che compiamo, vantandocene
davanti a Dio,
è davvero una bestemmia.
Eppure, Gesù
racconta questa parabola proprio per coloro
che avevano
questa presunzione interiore.
Questi sono i veri
atei, cioè coloro che non credono in Dio,
quanto
piuttosto in se stessi, nella propria capacità di
autogiustificarsi
e salvarsi da soli.
Per essi non
c’è posto nel cuore di Dio; invece, un povero
peccatore e
pubblicano, consapevole dei propri peccati
esprime
davanti al Signore solo una preghiera, mormorata
con le labbra
e con il cuore pieno di dolore e di pentimento.
Questa
preghiera commuove il cuore di Dio, che concede
prontamente il
perdono.
Ecco quello
che dobbiamo fare anche tutti noi; riconoscere
i nostri
peccati e affidarli alla bontà del Signore per essere
perdonati,
attraverso la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata Fausto.