lunedì 24 marzo 2025

Il Vangelo del Martedì 25 Marzo 2025

 

Della 3° settimana di Quaresima.

Annunciazione del Signore,

l'annuncio del concepimento verginale.

Prima lettura.

Ecco, la vergine concepirà.

Dal libro del profeta Isaia (7,10-14;8,10c)

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz:

«Chiedi per te un segno dal Signore,

tuo Dio, dal profondo degli inferi

oppure dall'alto».

Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò,

non voglio tentare il Signore».

Allora Isaìa disse: «Ascoltate,

casa di Davide!

Non vi basta stancare gli uomini,

perché ora vogliate stancare anche

il mio Dio?

Pertanto il Signore stesso vi darà un segno.

Ecco: la vergine concepirà e partorirà

un figlio, che chiamerà Emmanuele,

perché Dio è con noi».

Parola di Dio.

 

Salmo Responsoriale dal Sal. 39

Ripetiamo: Ecco, Signore,

io vengo per fare la tua volontà.

 

Sacrificio e offerta non gradisci,

gli orecchi mi hai aperto,

non hai chiesto olocausto né

sacrificio per il peccato.

Allora ho detto: «Ecco, io vengo». R.

 

«Nel rotolo del libro su di me è

Scritto di fare la tua volontà:

mio Dio, questo io desidero;

la tua legge è nel mio intimo». R.

 

Ho annunciato la tua giustizia

nella grande assemblea;

vedi: non tengo chiuse le labbra,

Signore, tu lo sai. R.

 

Non ho nascosto la tua giustizia

dentro il mio cuore, la tua verità

e la tua salvezza ho proclamato. R.

 

Seconda Lettura.

Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei (10,4-10).

Fratelli, è impossibile che il sangue di

tori e di capri elimini i peccati.

Per questo, entrando nel mondo, Cristo

dice: «Tu non hai voluto né sacrificio

né offerta, un corpo invece mi

hai preparato.

Non hai gradito né olocausti né sacrifici

per il peccato.

Allora ho detto: "Ecco, io vengo poiché

di me sta scritto nel rotolo del libro per

fare, o Dio, la tua volontà"».

Dopo aver detto: «Tu non hai voluto

e non hai gradito né sacrifici né offerte,

né olocausti né sacrifici per il peccato»,

cose che vengono offerte secondo la

Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo

a fare la tua volontà».

Così egli abolisce il primo sacrificio

per costituire quello nuovo.

Mediante quella volontà siamo stati

santificati per mezzo dell'offerta del

corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Parola di Dio.

 

Canto al Vangelo

Gloria e lode a te, o Cristo!

 

Il Verbo si fece carne e venne ad

abitare in mezzo a noi; e noi

abbiamo contemplato la sua gloria.

 

Gloria e lode a te, o Cristo!

 

Vangelo.

Ecco, concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal Vangelo secondo

Luca (1,26-38) anno dispari.

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu

mandato da Dio in una città della Galilea,

chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa

sposa di un uomo della casa di Davide,

di nome Giuseppe.

La vergine si chiamava Maria. Entrando

da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia:

il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e

si domandava che senso avesse un

saluto come questo.

L'angelo le disse: «Non temere, Maria,

perché hai trovato grazia presso Dio.

Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai

alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e verrà chiamato Figlio

dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il

trono di Davide suo padre e regnerà per

sempre sulla casa di Giacobbe e il suo

regno non avrà fine».

Allora Maria disse all'angelo: «Come

avverrà questo, poiché non conosco uomo?».

Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo

scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo

ti coprirà con la sua ombra.

Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà

chiamato Figlio di Dio.

Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella

sua vecchiaia ha concepito anch'essa un

figlio e questo è il sesto mese per lei, che

era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del

Signore: avvenga per me secondo

la tua parola».

E l'angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Oggi rileggiamo l’incontro di un

misterioso e garbato angelo che parla

alla pari con una ragazzina di Nazareth

e scopriamo la grandezza del

pensiero di Dio.

Perché in quella minuscola casa di

questo minuscolo paese accade Dio.

Dio sceglie di farsi uomo, parole, lacrime,

sorriso, tono di voce, sudore e necessita

di un corpo, ha bisogno di una madre.

Dio non vuole la moglie dell’imperatore,

o un premio Nobel per la medicina, non

una donna manager dinamica dei nostri

giorni, la piccola adolescente Maryam

Dio sceglie e a lei chiede di diventare

la porta d’ingresso per Dio nel

mondo, tutto lì.

Dio sceglie Nazareth e, a Nazareth,

sceglie Maria.

E a Nazareth, per trent’anni, Dio si

nasconde nella quotidianità più semplice;

bambino, adolescente, giovane

falegname, come suo padre.

Quanto parla questo assordante silenzio!

Quanto dice di Dio questa sua scelta!

A noi, che sempre cerchiamo il plauso

e la visibilità, l’efficienza e la produttività,

Dio dice che la sua logica è diversa.

Dio non ha bisogno di grandi mezzi per

salvare il mondo, non cerca grandi

protagonisti della Storia, egli vuole me,

vuole tutti noi con semplicità.

Animo, amici!

Quando pensiamo di avere sbagliato la

vita, di non avere avuto sufficienti

opportunità, quando non siamo

soddisfatti dei nostri risultati o siamo

travolti dall’assordante incitamento di

chi ci grida: “devi riuscire”, pensiamo

a Nazareth, a questo modo di operare

che ci sbalordisce e ci incanta.

Dio ha bisogno di me, oggi, della mia

piccola e semplice vita, della mia

preghiera, per essere presente in

questo mondo che langue.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.