venerdì 30 aprile 2021

Il Vangelo del 1 Maggio 2021

 
Della 4° settimana del Tempo di Pasqua.

Prima Lettura

Noi ci rivolgiamo ai pagani.

Dagli Atti degli Apostoli (13,44-52)

Il sabato seguente quasi tutta la città [di Antiòchia] si radunò per ascoltare

la parola del Signore.

Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con

parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo.

Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse

proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non

vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani.

Così infatti ci ha ordinato il Signore: Io ti ho posto per essere luce delle genti,

perché tu porti la salvezza sino all'estremità della terra».

Nell'udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore,

e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero.

La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione.

Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono

una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio.

Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio.

I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.

Parola di Dio.

Vangelo

Chi ha visto me, ha visto il Padre.

Dal Vangelo secondo Giovanni (14,7-14) anno dispari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete

anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».

Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?

Chi ha visto me, ha visto il Padre.

Come puoi tu dire: Mostraci il Padre?

Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?

Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me,

compie le sue opere.

Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me.

Se non altro, credetelo per le opere stesse.

In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io

compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.

E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.

Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Oggi festeggiamo un grande papà, san Giuseppe.

Gesù è conosciuto come il figlio del carpentiere e probabilmente, anch’egli,

come accadeva in tutte le famiglie dell'epoca, ha imparato il mestiere del

falegname/carpentiere proprio nella bottega di suo padre.

Cosa ci faceva Giuseppe a Nazareth?

Uno dei figli di Erode, Erode Antipa, tetrarca della Galilea, aveva deciso di ricostruire

una nuova capitale per il nord, Sefforis, ed aveva bisogno di manodopera.

È bello sapere che Gesù era conosciuto per il mestiere che faceva!

E oggi ricordiamo il valore del lavoro, soprattutto in questo momento di grande

crisi in cui non è più il lavoro ad essere al centro delle scelte, ma il mercato.

Festa nata in un contesto di lotta per i diritti dei lavoratori, la Chiesa ha introdotto

in questa giornata la figura di Giuseppe lavoratore, per richiamare tutti, credenti

o meno, al fatto che Dio stesso ha conosciuto la fatica e la gioia del lavoro.

Il lavoro che, nella Bibbia, contribuisce a portare a compimento l’opera della

Creazione, che rende simile l’uomo al Dio artefice, artista del Creato, che

lo rende dignitoso.

In questa prospettiva i cristiani continuano a richiamare il mondo

dell’economia (invano!) al primato della persona sul profitto.

Non smettiamo di combattere per i nostri diritti, chiedendo aiuto a

san Giuseppe ed alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.