Della 25° settimana del Tempo Ordinario.
San Cleofa,
discepolo di Gesù.
Prima lettura dal libro
del Qoelet (1,2-11)
Vanità delle vanità,
dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità.
Quale guadagno viene all'uomo
per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole?
Una generazione se ne
va e un'altra arriva, ma la terra resta sempre la stessa.
Il sole sorge, il sole
tramonta e si affretta a tornare là dove rinasce.
Il vento va verso sud
e piega verso nord.
Gira e va e sui suoi
giri ritorna il vento.
Tutti i fiumi scorrono
verso il mare, eppure il mare non è mai pieno: al luogo
dove i fiumi scorrono,
continuano a scorrere.
Tutte le parole si
esauriscono e nessuno è in grado di esprimersi a fondo.
Non si sazia l'occhio
di guardare né l'orecchio è mai sazio di udire.
Quel che è stato sarà e
quel che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole.
C'è forse qualcosa di
cui si possa dire: «Ecco, questa è una novità»?
Proprio questa è già
avvenuta nei secoli che ci hanno preceduto.
Nessun ricordo resta
degli antichi, ma neppure di coloro che saranno si
conserverà memoria presso
quelli che verranno in seguito.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(9,7-9) anno pari.
In quel tempo, il
tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non
sapeva che cosa
pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti»,
altri: «È apparso
Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva:
«Giovanni, l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui,
del quale sento dire
queste cose?».
E cercava di vederlo.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Gli incubi ritornano.
Erode aveva ascoltato volentieri
il Battista.
Fino a quando questi non era entrato
nella sfera personale e lo aveva messo
davanti alle sue responsabilità:
aveva ripudiato la propria moglie legittima.
A quel punto il simpatico profeta
era diventato scomodo e tutti sappiamo come fini.
Fine del profeta, fine del
disturbo, fine del grillo parlante.
Fino a quando a Erode giunge
notizia del Nazareno.
Un altro profeta? E chi sarà mai?
Sciocco Erode, quando capirà che
i profeti saranno per sempre presenti e che
Dio sempre manderà qualcuno a
pungolarci per spingerci verso la conversione?
È inutile zittire la coscienza,
annegarla in mezzo ad un diluvio di parole stordenti,
inutile appellarsi al pensiero
della maggioranza; l’uomo porta dentro di sé la
chiave per aprire la porta della
verità e della giustizia.
Si illude Erode, ancora pensa di
divertirsi e di solleticare la propria anima piccina
e sbiadita ascoltando il
predicatore di moda.
Ben altro serve per convertirsi,
sicuramente la cosa principale è la preghiera!
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.