Della 33° settimana del Tempo Ordinario.
Santa Cecilia,
vergine e martire.
Prima Lettura
Presi quel piccolo
libro e lo divorai.
Dal libro
dell’Apocalisse di san
Giovanni apostolo
(10,8-11)
Io, Giovanni, udii una
voce dal cielo che
diceva: «Va’, prendi
il libro aperto dalla
mano dell’angelo che
sta in piedi sul
mare e sulla terra».
Allora mi avvicinai
all’angelo e lo pregai
di darmi il piccolo
libro.
Ed egli mi disse:
«Prendilo e divoralo;
ti riempirà di
amarezza le viscere, ma in
bocca ti sarà dolce
come il miele».
Presi quel piccolo
libro dalla mano
dell’angelo e lo
divorai; in bocca lo
sentii dolce come il
miele, ma come
l’ebbi inghiottito ne
sentii nelle
viscere tutta
l’amarezza.
Allora mi fu detto:
«Devi profetizzare
ancora su molti
popoli,
nazioni, lingue e re».
Parola di Dio.
Vangelo
Avete fatto della
casa di
Dio un covo di
ladri.
Dal Vangelo secondo
Luca (19,45-48) anno
pari.
In quel tempo, Gesù,
entrato nel tempio,
si mise a scacciare
quelli che vendevano,
dicendo loro: «Sta
scritto: “La mia casa
sarà casa di
preghiera”.
Voi invece ne avete
fatto un covo di ladri».
Ogni giorno insegnava
nel tempio.
I capi dei sacerdoti e
gli scribi cercavano
di farlo morire e così
anche i capi del
popolo; ma non
sapevano che cosa fare,
perché tutto il popolo
pendeva dalle
sue labbra
nell’ascoltarlo.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Gesù caccia i mercanti dal
tempio, non
vuole che la casa di preghiera si
trasformi in mercato.
Quante volte, anche noi, pensiamo
che
la preghiera sia un baratto,
diamo del
tempo a Dio ed egli, gentilmente,
veda
di esaudire le nostre richieste!
Troppi, anche fra i cristiani,
hanno la
malsana idea che si possa
contrattare
con Dio, come si fa con un
politico
famoso, come quando si chiede una
spintarella o una
raccomandazione.
Gesù non sopporta l’idea che il
volto
del Padre diventi il corrucciato
volto
di un despota e ribalta i banchi
dei
venditori, urla e caccia fuori
tutti.
Così, Gesù segna la sua fine.
Malvisto dalla classe sacerdotale
per
le sue intransigenze e le sue
libere
interpretazioni della Legge di
Dio,
la sua azione nel cuore del
tempio è
inaccettabile; si cerca, ora, l’occasione
concreta per toglierlo di mezzo.
Ma è difficile, perché la gente
pende
dalle sue parole.
Bisognerà muoversi con cautela,
fuori
dai luoghi affollati, meglio se
di notte.
Anche noi, oggi, pendiamo dalle
parole
del Maestro, e non vogliamo contrattare
con Dio o vederlo come un despota
da
corrompere, il Padre sa di cosa
abbiamo
bisogno e il Figlio darà la sua
vita per noi.
Ma è logico chiedere attraverso
la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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