venerdì 22 novembre 2024

Il Vangelo del Sabato 23 Novembre 2024

 

Della 33° settimana del Tempo Ordinario.

San Clemente I Romano, Papa e martire.

Prima lettura

Non vi sarà più notte perché il

Signore Dio li illuminerà.

Dal libro dell’Apocalisse di

san Giovanni apostolo (22,1-7)

L’angelo del Signore mostrò a me,

Giovanni, un fiume d’acqua viva,

limpido come cristallo, che scaturiva

dal trono di Dio e dell’Agnello.

In mezzo alla piazza della città, e da

una parte e dall’altra del fiume, si trova

un albero di vita che dà frutti dodici

volte all’anno, portando frutto ogni

mese; le foglie dell’albero servono

a guarire le nazioni.

E non vi sarà più maledizione.

Nella città vi sarà il trono di Dio e

dell’Agnello: i suoi servi lo adoreranno;

vedranno il suo volto e porteranno

il suo nome sulla fronte.

Non vi sarà più notte, e non avranno più

bisogno di luce di lampada né di luce di

sole, perché il Signore Dio li illuminerà.

E regneranno nei secoli dei secoli.

E mi disse: «Queste parole sono certe e vere.

Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha

mandato il suo angelo per mostrare ai suoi

servi le cose che devono accadere tra breve.

Ecco, io vengo presto.

Beato chi custodisce le parole profetiche

di questo libro».

Parola di Dio.

Vangelo

Vegliate, perché abbiate la forza di

sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.

Dal Vangelo secondo

Luca (21,34-36) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori

non si appesantiscano in dissipazioni,

ubriachezze e affanni della vita e che

quel giorno non vi piombi addosso

all’improvviso; come un laccio infatti

esso si abbatterà sopra tutti coloro che

abitano sulla faccia di tutta la terra.

Vegliate in ogni momento pregando,

perché abbiate la forza di sfuggire a tutto

ciò che sta per accadere e di comparire

davanti al Figlio dell’uomo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Vegliamo per avere la forza di comparire

davanti al Figlio dell’uomo, per accorgerci

della salvezza che, immeritatamente,

ci viene incontro, per scoprire di essere

salvi e per comportarci di conseguenza.

Vegliamo; non lasciamo che le ubriacature

della vita, il successo, la fama,

il pettegolezzo, l’ansia da prestazione

ci sconvolgano la vita impedendoci di

riconoscere la presenza del Signore.

Vegliamo; con le comunità piccoli

avamposti del Regno in mezzo al deserto

della modernità, luoghi dove regna il

Regno, dove gli uomini imparano ad

essere fratelli, a superare le differenze

nell’armonia del Vangelo.

Vegliamo; pregando ogni giorno,

ritirandoci nella stanza segreta del nostro

cuore, partecipando all’Eucarestia della

comunità, prestando un servizio in parrocchia.

Vegliamo; perché le troppe cose da fare

non ci impediscano di vivere la

beatitudine del discepolato, la forza

dell’appartenere al Signore.

Concludiamo questo anno benedicendo

il Signore e l’Evangelista Marco; da

stasera entriamo nell’anno nuovo col

grande mese di Avvento, preparandoci

in preghiera al Natale.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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