giovedì 14 novembre 2024

Il Vangelo del Venerdì 15 Novembre 2024

 

Della 32° settimana del Tempo Ordinario.

San Alberto Magno, vescovo

e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Chi rimane nella dottrina, possiede

il Padre e il Figlio.

Dalla seconda lettera di san Giovanni

apostolo (1a.3-9)

Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio

e ai suoi figli, che amo nella verità: grazia,

misericordia e pace saranno con noi da

parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo,

Figlio del Padre, nella verità e nell’amore.

Mi sono molto rallegrato di aver trovato

alcuni tuoi figli che camminano nella

verità, secondo il comandamento che

abbiamo ricevuto dal Padre.

E ora prego te, o Signora, non per darti

un comandamento nuovo, ma quello che

abbiamo avuto da principio: che ci

amiamo gli uni gli altri.

Questo è l’amore: camminare secondo

i suoi comandamenti.

Il comandamento che avete appreso da

principio è questo: camminate nell’amore.

Sono apparsi infatti nel mondo molti

seduttori, che non riconoscono Gesù

venuto nella carne.

Ecco il seduttore e l’anticristo!

Fate attenzione a voi stessi per non rovinare

quello che abbiamo costruito e per ricevere

una ricompensa piena.

Chi va oltre e non rimane nella dottrina

del Cristo, non possiede Dio.

Chi invece rimane nella dottrina,

possiede il Padre e il Figlio.

Parola di Dio.

Vangelo.

Così accadrà nel giorno in cui

il Figlio dell'uomo si manifesterà.

Dal Vangelo secondo

Luca (17,26-37) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Come avvenne nei giorni di Noè, così

sarà nei giorni del Figlio dell’uomo:

mangiavano, bevevano, prendevano moglie,

prendevano marito, fino al giorno in cui Noè

entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece

morire tutti.

Come avvenne anche nei giorni di Lot:

mangiavano, bevevano, compravano,

vendevano, piantavano, costruivano; ma,

nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma,

piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece

morire tutti.

Così accadrà nel giorno in cui il Figlio

dell’uomo si manifesterà.

In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza

e avrà lasciato le sue cose in casa, non

scenda a prenderle; così, chi si troverà

nel campo, non torni indietro.

Ricordatevi della moglie di Lot.

Chi cercherà di salvare la propria vita,

la perderà; ma chi la perderà,

la manterrà viva.

Io vi dico: in quella notte, due si troveranno

nello stesso letto: l’uno verrà portato via

e l’altro lasciato; due donne staranno a

macinare nello stesso luogo: l’una verrà

portata via e l’altra lasciata».

Allora gli chiesero: «Dove, Signore?».

Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere,

lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù parla con un linguaggio apocalittico,

che ci è poco congeniale, un linguaggio

fatto di immagini per descrivere la

pienezza dei tempi, il suo ritorno al

compimento della storia.

Restiamo turbati, imbarazzati, scossi

dalla violenza di tali immagini.

Il messaggio è chiaro; costruite la barca,

anche se gli altri vi prendono per il naso.

Così è avvenuto al tempo di Noé; gente

brava, molto indaffarata, si è scordata di

costruire una barca su cui rifugiarsi in

caso di diluvio.

E purtroppo, amici, ancora oggi siamo

alle prese con gli stessi problemi, non

catastrofici come allora, ma non ne

siamo lontani, stiamo desti se non

vogliamo trovarci con l’acqua alla gola.

Ascoltare la Parola, frequentare una

comunità, ricevere con fede dei

sacramenti, sono tutti degli strumenti

che ci permettono di restare desti,

nonostante la grande fatica di una

quotidianità il più delle volte

stressata e delirante.

Non pensiamo, però, solo alla venuta

finale del Signore, dopo quella iniziale

della storia.

Esiste una terza venuta, quella più

importante, che è la venuta nel cuore

di ogni uomo che cerca Dio.

Anche qui; amici, possiamo essere

talmente indaffarati in cose sane (talora

perfino sante!), da non accorgerci della

discretissima presenza del Maestro Gesù

che sta alla porta e bussa.

Come scriveva Agostino: “temo il

Signore che passa”.

Perciò, vegliamo e preghiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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