Della 32° settimana del Tempo Ordinario.
San Lorenzo
O'Toole, Arcivescovo di Dublino.
Prima Lettura
Accoglilo non più
come schiavo,
ma come fratello
carissimo.
Dalla lettera di san
Paolo
apostolo a Filèmone
(7-20)
Fratello, la tua
carità è stata per me
motivo di grande gioia
e consolazione,
perché per opera tua i
santi sono stati
profondamente
confortati.
Per questo, pur avendo
in Cristo piena
libertà di ordinarti
ciò che è opportuno,
in nome della carità
piuttosto ti esorto,
io, Paolo, così come
sono, vecchio,
e ora anche
prigioniero di Cristo Gesù.
Ti prego per Onèsimo,
figlio mio, che ho
generato nelle catene,
lui, che un giorno ti
fu inutile, ma che ora
è utile a te e a me.
Te lo rimando, lui che
mi sta tanto a cuore.
Avrei voluto tenerlo
con me perché mi
assistesse al posto
tuo, ora che sono in
catene per il Vangelo.
Ma non ho voluto fare
nulla senza il tuo
parere, perché il bene
che fai non sia
forzato, ma
volontario.
Per questo forse è
stato separato da te per
un momento: perché tu
lo riavessi per
sempre; non più però
come schiavo, ma
molto più che schiavo,
come fratello
carissimo, in primo
luogo per me, ma
ancora più per te, sia
come uomo sia
come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi
consideri amico,
accoglilo come me
stesso.
E se in qualche cosa
ti ha offeso o ti è
debitore, metti tutto
sul mio conto.
Io, Paolo, lo scrivo
di mio pugno: pagherò io.
Per non dirti che
anche tu mi sei debitore,
e proprio di te
stesso! Sì, fratello!
Che io possa ottenere
questo favore
nel Signore; da’
questo sollievo al
mio cuore, in Cristo!
Parola di Dio.
Vangelo
Il regno di Dio è
in mezzo a voi.
Dal Vangelo secondo
Luca (17,20-25) anno
pari.
In quel tempo, i
farisei domandarono a
Gesù: «Quando verrà il
regno di Dio?».
Egli rispose loro: «Il
regno di Dio non
viene in modo da
attirare l’attenzione,
e nessuno dirà:
“Eccolo qui”,
oppure: “Eccolo là”.
Perché, ecco, il regno
di Dio è in
mezzo a voi!».
Disse poi ai
discepoli: «Verranno giorni
in cui desidererete
vedere anche uno solo
dei giorni del Figlio
dell’uomo, ma non
lo vedrete.
Vi diranno: “Eccolo
là”, oppure: “Eccolo
qui”; non andateci,
non seguiteli.
Perché come la
folgore, guizzando, brilla
da un capo all’altro
del cielo, così sarà il
Figlio dell’uomo nel
suo giorno.
Ma prima è necessario
che egli soffra molto
e venga rifiutato da
questa generazione».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
È statistico; ogni qualche tempo
qualcuno
preannuncia la fine dei tempi.
Che sia un cattolico millenarista
o un
Testimone di Geova, un
appassionato di
antiche civiltà o un ecologista
spaventato
(c’è di che esserlo?), l’uomo ha
bisogno,
per vivere, di immaginare una
fine precisa,
un computo, una data finale.
Gesù, invece, sgonfia tali
pretese;
i cataclismi, le guerre, non sono
il segno
dell’avvicinarsi della fine del
mondo
e dobbiamo evitare di correre
dietro ai
santoni di turno che ci
prospettano
catastrofi inenarrabili e
presunte apparizioni
di Gesù (le apparizioni, per i
cristiani
sono delle eccezioni ed è
auspicabile
che non avvengano!).
Gesù ci chiede di posare i piedi
per terra;
la sua presenza è discreta, lo
raggiungiamo
col cuore e la vita interiore,
non colpisce
i sensi esterni, ma quelli dell’anima,
non ama i grandi eventi, ma
quelli
quotidiani fatti di fatica e di
fedeltà.
Vigiliamo, amici, non lasciamoci
travolgere dal catastrofismo
imperante
dei politici del partito dei
verdi;
(il cambiamento climatico è opera
dell’uomo e del suo comportamento
irriguardoso nei confronti della
natura),
combattiamo l’ingiustizia con le
armi
della pace e stiamo sempre pronti
ad
accogliere quando verrà, nella vita
personale di ciascuno di noi o
alla
fine dei tempi pregando.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
Nessun commento:
Posta un commento