martedì 26 novembre 2024

Il Vangelo del Mercoledì 27 Novembre 2024

 

Della 34° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine della Medaglia Miracolosa.

Prima Lettura

Cantano il canto di Mosè e il canto dell’Agnello.

Dal libro dell’Apocalisse di

san Giovanni apostolo (15,1-4)

Io, Giovanni, vidi nel cielo un altro segno,

grande e meraviglioso: sette angeli che

avevano sette flagelli; gli ultimi, poiché

con essi è compiuta l’ira di Dio.

i pure come un mare di cristallo misto a

fuoco; coloro che avevano vinto la bestia,

la sua immagine e il numero del suo nome,

stavano in piedi sul mare di cristallo.

Hanno cetre divine e cantano il canto di

Mosè, il servo di Dio, e il canto

dell’Agnello: «Grandi e mirabili sono le

tue opere, Signore Dio onnipotente;

giuste e vere le tue vie, Re delle genti!

O Signore, chi non temerà e non darà

gloria al tuo nome?

Poiché tu solo sei santo, e tutte le genti

verranno e si prostreranno davanti a te,

perché i tuoi giudizi furono manifestati».

Parola di Dio.

Vangelo

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome.

Ma nemmeno un capello del vostro

capo andrà perduto.

Dal Vangelo secondo Luca (21,12-19) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Metteranno le mani su di voi e vi

perseguiteranno, consegnandovi alle

sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi

davanti a re e governatori, a causa del

mio nome.

Avrete allora occasione di dare testimonianza.

Mettetevi dunque in mente di non preparare

prima la vostra difesa; io vi darò parola e

sapienza, cosicché tutti i vostri avversari

non potranno resistere né controbattere.

Sarete traditi perfino dai genitori, dai

fratelli, dai parenti e dagli amici, e

uccideranno alcuni di voi; sarete odiati

da tutti a causa del mio nome.

Ma nemmeno un capello del vostro capo

andrà perduto.

Con la vostra perseveranza salverete la

vostra vita».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il regno vive nella violenza, Gesù

ce lo ha detto.

E un paradosso che viviamo ogni giorno;

anche se annunciamo un Vangelo di pace

e di bene, molte persone lo vivono come

un’aggressione, un giudizio, una

limitazione alla loro libertà.

Perciò, periodicamente, i cristiani devono

affrontare delle persecuzioni, anche fisiche,

anche violente, anche mortali.

Per noi, grazie al cielo, l’unico rischio

che possiamo correre è che una collega

d’ufficio ci prenda in giro per avere

nella borsa o in tasca Parola e preghiera!

Il Signore ci chiede di non prepararci

una difesa, di fidarci e affidarci a Lui,

di non avere timore delle cose da dire.

È difficile, specie in una società sfilacciata

e confusa come la nostra, potere intavolare

una discussione seria sulla fede; pregiudizi,

ignoranza, arroganza sono, spesso, l’unico

linguaggio usato e che, dalla televisione,

è finito nella nostra vita reale.

Viviamo con leggerezza, amici, lasciamo

che sia lo Spirito a condurre i nostri passi,

a muovere le nostre labbra, fidiamoci di

Colui che ci conosce e ci ama e che può

benissimo usare le nostre povere vite per

dare una testimonianza di pace e di luce,

attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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