Della 2° settimana di Pasqua.
Santi Terenzio,
Africano, Massimo, Pompeo,
Alessandro, Teodoro
e quaranta compagni, martiri.
Prima lettura.
Ecco, gli uomini
che avete messo in carcere
si trovano nel
tempio a insegnare al popolo.
Dagli Atti degli
Apostoli (5,17-26)
Si levò allora il
sommo sacerdote con
tutti quelli della sua
parte, cioè la setta
dei sadducei, pieni di
gelosia, e, presi gli
apostoli, li gettarono
nella prigione pubblica.
Ma, durante la notte,
un angelo del
Signore aprì le porte
del carcere,
li condusse fuori e
disse: "Andate e
proclamate al popolo,
nel tempio,
tutte queste parole di
vita".
Udito questo,
entrarono nel tempio sul
far del giorno e si
misero a insegnare.
Quando arrivò il sommo
sacerdote con
quelli della sua
parte, convocarono il
sinedrio, cioè tutto
il senato dei figli
d'Israele; mandarono
quindi a prelevare
gli apostoli nella
prigione.
Ma gli inservienti, giunti
sul posto, non
li trovarono nel
carcere e tornarono a
riferire:
"Abbiamo trovato la prigione
scrupolosamente
sbarrata e le guardie
che stavano davanti
alle porte, ma,
quando abbiamo aperto,
non vi
abbiamo trovato
nessuno".
Udite queste parole,
il comandante
delle guardie del
tempio e i capi dei
sacerdoti si
domandavano perplessi
a loro riguardo che
cosa fosse successo.
In quel momento arrivò
un tale a riferire
loro: "Ecco, gli
uomini che avete messo
in carcere si trovano
nel tempio a
insegnare al
popolo".
Allora il comandante
uscì con gli
inservienti e li
condusse via, ma senza
violenza, per timore
di essere lapidati
dal popolo.
Parola di Dio.
Vangelo.
Dio ha mandato il
Figlio nel mondo, perché
il mondo sia salvato
per mezzo di lui.
Dal Vangelo secondo Giovanni
(3,16-21) anno pari.
Dio infatti ha tanto
amato il mondo da
dare il Figlio
unigenito, perché chiunque
crede in lui non vada
perduto, ma abbia
la vita eterna.
Dio, infatti, non ha
mandato il Figlio nel
mondo per condannare
il mondo, ma perché
il mondo sia salvato
per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è
condannato; ma
chi non crede è già
stato condannato,
perché non ha creduto
nel nome
dell'unigenito Figlio
di Dio.
E il giudizio è
questo: la luce è venuta
nel mondo, ma gli
uomini hanno amato
più le tenebre che la
luce, perché le loro
opere erano malvagie.
Chiunque infatti fa il
male, odia la luce,
e non viene alla luce
perché le sue opere
non vengano riprovate.
Invece chi fa la
verità viene verso la luce,
perché appaia
chiaramente che le sue
opere sono state fatte
in Dio".
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Esiste una visione demoniaca di
Dio,
una visione spontanea, inconscia,
che ci
fa intuire l’esistenza e la
presenza di Dio
ma che, troppo spesso, si coniuga
anche
con le nostre paure e le nostre
inquietudini.
Dio c’è, d’accordo, ma è
incomprensibile,
bizzarro, lunatico.
Potrebbe rendermi felice, ma non
lo fa.
Col volto corrucciato aspetta
solo che io
cada in qualche tranello per
potermi
mettere in castigo.
Molti, anche cristiani!
La pensano in questo modo
terribile,
nonostante Gesù, nonostante più di
duemila anni di cristianesimo
(che non
sempre ha saputo contestare
questa terribile
visione di un Dio più giudice che
padre).
Gesù a Nicodemo e a noi dice; non
è così.
Dio desidera con tutte le sue
forze la
salvezza degli uomini, vuole
fortemente
che il mondo si salvi e diventa
uomo per
facilitare questa salvezza.
Il dramma, però, è che l’uomo può
drammaticamente rifiutare la
luce,
può assecondare la parte oscura e
tenebrosa che ha in sé, può
compiere
il male in modo assoluto.
No, Dio non è un gendarme pronto
a
coglierci in fallo, ma un padre
che veglia
sui propri figli, con rispetto e
pazienza,
desiderando per loro il bene, ma
lasciandoli
nella libertà di poterlo
rifiutare, preghiamo.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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