domenica 23 luglio 2023

Il Vangelo del Lunedì 24 Luglio 2023

 

Della 16° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Cristina di Bolsena, martire.

Prima Lettura

Sapranno che io sono il Signore, quando

dimostrerò la mia gloria contro il faraone.

Dal libro dell'Èsodo (14,5-18)

In quei giorni, quando fu riferito al re

d'Egitto che il popolo era fuggito, il cuore

del faraone e dei suoi ministri si rivolse

contro il popolo.

Dissero: «Che cosa abbiamo fatto, lasciando

che Israele si sottraesse al nostro servizio?».

Attaccò allora il cocchio e prese con sé i

suoi soldati.

Prese seicento carri scelti e tutti i carri

d'Egitto con i combattenti sopra ciascuno

di essi.

Il Signore rese ostinato il cuore del faraone,

re d'Egitto, il quale inseguì gli Israeliti

mentre gli Israeliti uscivano a mano alzata.

Gli Egiziani li inseguirono e li raggiunsero,

mentre essi stavano accampati presso il

mare; tutti i cavalli e i carri del faraone,

i suoi cavalieri e il suo esercito erano

presso Pi-Achiròt, davanti a Baal-Sefòn.

Quando il faraone fu vicino, gli Israeliti

alzarono gli occhi: ecco, gli Egiziani

marciavano dietro di loro!

Allora gli Israeliti ebbero grande paura

e gridarono al Signore.

E dissero a Mosè: «È forse perché non

c'erano sepolcri in Egitto che ci hai portati

a morire nel deserto?

Che cosa ci hai fatto, portandoci fuori dall'Egitto?

Non ti dicevamo in Egitto: "Lasciaci stare

e serviremo gli Egiziani, perché è meglio per

noi servire l'Egitto che morire nel deserto"?».

Mosè rispose: «Non abbiate paura!

Siate forti e vedrete la salvezza del

Signore, il quale oggi agirà per voi;

perché gli Egiziani che voi oggi vedete,

non li rivedrete mai più!

Il Signore combatterà per voi, e voi

starete tranquilli».

Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi

verso di me?

Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino.

Tu intanto alza il bastone, stendi la mano

sul mare e dividilo, perché gli Israeliti

entrino nel mare all'asciutto.

Ecco, io rendo ostinato il cuore degli

Egiziani, così che entrino dietro di loro

e io dimostri la mia gloria sul faraone

e tutto il suo esercito, sui suoi carri

e sui suoi cavalieri.

Gli Egiziani sapranno che io sono il

Signore, quando dimostrerò la mia

gloria contro il faraone, i suoi carri

e i suoi cavalieri».

Parola di Dio.

Vangelo.

La regina del Sud si alzerà contro

questa generazione.

Dal Vangelo secondo Matteo (12,38-42) anno dispari.

In quel tempo, alcuni scribi e farisei

dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo

vedere un segno».

Ed egli rispose loro: «Una generazione

malvagia e adultera pretende un segno!

Ma non le sarà dato alcun segno, se non

il segno di Giona il profeta.

Come infatti Giona rimase tre giorni e

tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio

dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel

cuore della terra.

Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive

si alzeranno contro questa generazione

e la condanneranno, perché essi alla

predicazione di Giona si convertirono.

Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona!

Nel giorno del giudizio, la regina del Sud

si alzerà contro questa generazione e la

condannerà, perché ella venne dagli

estremi confini della terra per ascoltare

la sapienza di Salomone.

Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Le Parole di Gesù sono molto dure.

Gli scribi e i farisei vogliono un segno

da Lui ed Egli li apostrofa come

generazione adultera e malvagia.

L’adulterio è una forma di tradimento tra

i più orrendi, in quanto distrugge la

fiducia tra due persone che si amano e

mina alla base un rapporto tra i

più sacri; quello matrimoniale.

In fondo, è la stessa cosa che è avvenuta

tra Dio e il popolo d’Israele; nonostante

l’amore fedele di Jawhè, il popolo ha

continuato ad allontanarsi da Lui.

Questi uomini, chiedendo un segno a

Gesù, non fanno altro che ratificare

ancora una volta il tradimento; nonostante

le parole dette dal Signore e l’invito alla

conversione del cuore, essi si fermano

ancora a chiedere qualcosa che non solo

non serve, ma addirittura fa aumentare la

loro responsabilità davanti a Lui.

Non aspettiamo i segni, amici,

convertiamo il nostro cuore e

riceveremo l’amore dal Signore,

facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento