lunedì 1 maggio 2023

Il Vangelo del Martedì 2 Maggio 2023

 

Della 4° settimana di Pasqua.

Sant'Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Cominciarono a parlare anche ai Greci,

annunciando che Gesù è il Signore.

Dagli Atti degli Apostoli (11,19-26)

In quei giorni, quelli che si erano dispersi

a causa della persecuzione scoppiata a

motivo di Stefano erano arrivati fino

alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e

non proclamavano la Parola a nessuno

fuorché ai Giudei.

Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di

Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono

a parlare anche ai Greci, annunciando

che Gesù è il Signore.

E la mano del Signore era con loro e

così un grande numero credette e si

convertì al Signore.

Questa notizia giunse agli orecchi della

Chiesa di Gerusalemme, e mandarono

Bàrnaba ad Antiòchia.

Quando questi giunse e vide la grazia

di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a

restare, con cuore risoluto, fedeli al

Signore, da uomo virtuoso quale era

e pieno di Spirito Santo e di fede.

E una folla considerevole fu aggiunta

al Signore.

Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso

per cercare Sàulo: lo trovò e lo

condusse ad Antiòchia.

Rimasero insieme un anno intero in

quella Chiesa e istruirono molta gente.

Ad Antiòchia per la prima volta i

discepoli furono chiamati cristiani.

Parola di Dio.

Vangelo

Io e il Padre siamo una cosa sola.

Dal Vangelo secondo Giovanni (10,22-30) anno dispari.

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme

la festa della Dedicazione.

Era inverno.

Gesù camminava nel tempio, nel portico

di Salomone.

Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli

dicevano: «Fino a quando ci terrai

nell'incertezza?

Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».

Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non

credete; le opere che io compio nel nome del

Padre mio, queste danno testimonianza di me.

Ma voi non credete perché non fate parte

delle mie pecore.

Le mie pecore ascoltano la mia voce e io

le conosco ed esse mi seguono.

Io do loro la vita eterna e non andranno

perdute in eterno e nessuno le strapperà

dalla mia mano.

Il Padre mio, che me le ha date, è più

grande di tutti e nessuno può strapparle

dalla mano del Padre.

Io e il Padre siamo una cosa sola».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Certe volte ci poniamo delle domande, ma

in realtà non vogliamo sentire la risposta.

Soprattutto quando queste risposte ci

invitano perentoriamente a uscire dai

nostri schemi e a cambiare le nostre

convinzioni; Dio, che conosce i segreti

del nostro cuore, sa che non sempre

siamo disposti ad accogliere risposte

che ci porterebbero a dover cambiare

abitudini, scelte di vita e, soprattutto,

la strada che spesso percorriamo e

che ci allontana da Lui.

Ma questo ha un effetto deleterio sulla

nostra vita; Gesù dice ai suoi ascoltatori

che non fanno parte del suo gregge.

Senza far parte di un gregge le pecore

sono destinate a morire miseramente,

preda dei ladri o degli animali feroci.

Dunque, non dobbiamo avere paura di

ascoltare la voce di Dio, anche quando ci

chiama a un cambiamento radicale di vita.

Sicuramente non sarà facile e solo la

preghiera ci può aiutare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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