giovedì 9 febbraio 2023

Il Vangelo del Venerdì 10 Febbraio 2023

 

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Scolastica, Vergine.

Prima Lettura

Sareste come Dio, conoscendo il bene e il male.

Dal libro della Gènesi (3,1-8)

Il serpente era il più astuto di tutti gli animali

selvatici che Dio aveva fatto e disse alla

donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete

mangiare di alcun albero del giardino?».

Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli

alberi del giardino noi possiamo mangiare,

ma del frutto dell'albero che sta in mezzo

al giardino Dio ha detto: Non dovete

mangiarne e non lo dovete toccare,

altrimenti morirete».

Ma il serpente disse alla donna: «Non

morirete affatto!

Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne

mangiaste si aprirebbero i vostri occhi

e sareste come Dio, conoscendo il

bene e il male».

Allora la donna vide che l'albero era

buono da mangiare, gradevole agli occhi

e desiderabile per acquistare saggezza;

prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne

diede anche al marito, che era con lei,

e anch'egli ne mangiò.

Allora si aprirono gli occhi di tutti e due

e conobbero di essere nudi; intrecciarono

foglie di fico e se ne fecero cinture.

Poi udirono il rumore dei passi del Signore

Dio che passeggiava nel giardino alla brezza

del giorno, e l'uomo, con sua moglie, si

nascose dalla presenza del Signore Dio,

in mezzo agli alberi del giardino.

Parola di Dio.

Vangelo

Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

Dal Vangelo secondo Marco (7,31-37) anno dispari.

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione

di Tiro, passando per Sidòne, venne verso

il mare di Galilea in pieno territorio

della Decàpoli.

Gli portarono un sordomuto e lo pregarono

di imporgli la mano.

Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli

pose le dita negli orecchi e con la saliva gli

toccò la lingua; guardando quindi verso il

cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà»,

cioè: «Apriti!».

E subito gli si aprirono gli orecchi,

si sciolse il nodo della sua lingua

e parlava correttamente.

E comandò loro di non dirlo a nessuno.

Ma più egli lo proibiva, più essi lo

proclamavano e, pieni di stupore,

dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa:

fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Fa bene ogni cosa, il Signore Gesù,

allora come oggi.

Fa parlare i muti e udire i sordi.

Noi, sordi ai richiami di Dio, storditi dalle

troppe informazioni che abbiamo,

travolti dagli impegni, dalle chiacchiere

televisive, dai comizi, dagli opinionisti.

E resi muti in un mondo che non sa

ascoltare e che ci fa diventare delle

fotocopie, che ci obbliga a schierarci da

una parte o da un’altra, sempre in conflitto,

sempre in affanno.

Ci libera le orecchie, il Signore Gesù,

ci permette di ascoltare la Parola come

mai l’abbiamo ascoltata, senza cantilene,

senza insopportabili prediche, senza

paroloni incomprensibili.

E ci permette di parlare, di dire, di

raccontare le grandi opere che egli

compie in ciascuno di noi.

Incontrarlo ci apre ad una dimensione

nuova, conoscerlo ci spalanca la mente

e gli orizzonti.

Sì; fa bene ogni cosa il Signore,

ci cambia prospettiva.

Senza clamore, senza sbandierare ai

quattro venti la nostra fede, senza

fare gli ossessi.

Fa bene ogni cosa, il Signore; ci

spalanca ad una visione di fede,

tutto acquista senso, tutto assume

una coloritura diversa.

Fa bene ogni cosa, il Signore, ancora oggi,

se lo lasciamo fare.

L’unica cosa che chiede è, credere e pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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