Della 6° settimana del Tempo Ordinario.
Santa Giuliana di
Nicomedia, vergine e martire.
Prima Lettura
Pongo il mio arco
sulle nubi, perché sia
il segno
dell'alleanza tra me e la terra.
Dal libro della Gènesi
(9,1-13)
Dio benedisse Noè e i
suoi figli e disse
loro: «Siate fecondi e
moltiplicatevi e
riempite la terra.
Il timore e il terrore
di voi sia in tutti gli
animali della terra e
in tutti gli uccelli
del cielo.
Quanto striscia sul
suolo e tutti i pesci
del mare sono dati in
vostro potere.
Ogni essere che
striscia e ha vita vi servirà di
cibo: vi do tutto
questo, come già le verdi erbe.
Soltanto non mangerete
la carne con la sua
vita, cioè con il suo
sangue.
Del sangue vostro,
ossia della vostra vita,
io domanderò conto; ne
domanderò conto
a ogni essere vivente
e domanderò conto
della vita dell'uomo
all'uomo, a ognuno
di suo fratello.
Chi sparge il sangue
dell'uomo, dall'uomo
il suo sangue sarà
sparso, perché a immagine
di Dio è stato fatto l'uomo.
E voi, siate fecondi e
moltiplicatevi, siate
numerosi sulla terra e
dominatela».
Dio disse a Noè e ai
suoi figli con lui: «Quanto
a me, ecco io
stabilisco la mia alleanza con
voi e con i vostri
discendenti dopo di voi,
con ogni essere
vivente che è con voi,
uccelli, bestiame e
animali selvatici,
con tutti gli animali
che sono usciti
dall'arca, con tutti
gli animali della terra.
Io stabilisco la mia
alleanza con voi: non
sarà più distrutta
alcuna carne dalle acque
del diluvio, né il
diluvio devasterà più la terra».
Dio disse: «Questo è
il segno dell'alleanza,
che io pongo tra me e
voi e ogni essere
vivente che è con voi,
per tutte le
generazioni future.
Pongo il mio arco
sulle nubi, perché sia
il segno dell'alleanza
tra me e la terra.
Parola di Dio.
Vangelo
Tu sei il Cristo:
Il Figlio dell'uomo
che deve molto
soffrire.
Dal Vangelo secondo
Marco (8,27-33) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
partì con i suoi
discepoli verso i
villaggi intorno a
Cesarèa di Filippo, e
per la strada
interrogava i suoi
discepoli dicendo:
«La gente, chi dice
che io sia?».
Ed essi gli risposero:
«Giovanni il Battista;
altri dicono Elìa e
altri uno dei profeti».
Ed egli domandava
loro: «Ma voi, chi
dite che io sia?».
Pietro gli rispose:
«Tu sei il Cristo».
E ordinò loro
severamente di non parlare
di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare
loro che il Figlio
dell’uomo doveva
soffrire molto ed essere
rifiutato dagli
anziani, dai capi dei sacerdoti
e dagli scribi, venire
ucciso e, dopo tre
giorni, risorgere.
Faceva questo discorso
apertamente.
Pietro lo prese in
disparte e si mise
a rimproverarlo.
Ma egli, voltatosi e
guardando i suoi
discepoli, rimproverò
Pietro e disse:
«Va’ dietro a me,
Satana!
Perché tu non pensi
secondo Dio,
ma secondo gli
uomini».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Certe informazioni sbagliate
messe in giro
dai discepoli di Gesù sono molto
più
pericolose delle calunnie dei
suoi detrattori.
Per questo, nel brano del Vangelo
di
Marco che oggi la liturgia della
Parola
ci dona, il Signore-dopo aver
chiesto ai
discepoli: “La gente, chi dice
che io
sia?”-intima a Pietro, che ha
risposto:
“Tu sei il Cristo”, e a tutti gli
altri,
di tacere sulla sua reale
identità.
Gli apostoli, sebbene abbiano
intravisto in
Gesù il Messia atteso da Israele,
non hanno
ancora la capacità di comprendere
e
abbracciare ciò che tale titolo
porta con sé.
Il destino del Messia,
diversamente da
quelle che potevano essere le
aspettative
dei discepoli, s’incrocia
inesorabilmente
con la sofferenza e la croce; ma
per gli
apostoli ciò suona ancora come
uno scandalo.
Chiediamo sempre al Signore lo
Spirito Santo,
affinchè lo possiamo testimoniare
con
semplicità e con sincerità; se
non portassimo
alle persone un’immagine di
Cristo Gesù
che non corrisponde alla verità,
faremo del
male a noi e agli altri mancando
di fedeltà
al messaggio Evangelico.
Come fare amici?; semplice,
facciamoci aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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