martedì 14 febbraio 2023

Il Vangelo del Mercoledì 15 Febbraio 2023

 

Della 6° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Faustino e Giovita, martiri.

Prima Lettura

Ecco, la superficie del suolo era asciutta.

Dal libro della Gènesi (8,6-13.20-22)

Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la

finestra che aveva fatto nell'arca e fece

uscire un corvo.

Esso uscì andando e tornando, finché

si prosciugarono le acque sulla terra.

Noè poi fece uscire una colomba, per

vedere se le acque si fossero ritirate

dal suolo; ma la colomba, non trovando

dove posare la pianta del piede, tornò a

lui nell'arca, perché c'era ancora l'acqua

su tutta la terra.

Egli stese la mano, la prese e la fece

rientrare presso di sé nell'arca.

Attese altri sette giorni e di nuovo fece

uscire la colomba dall'arca e la colomba

tornò a lui sul far della sera; ecco, essa

aveva nel becco una tenera foglia di ulivo.

Noè comprese che le acque si erano ritirate

dalla terra.

Aspettò altri sette giorni, poi lasciò andare

la colomba; essa non tornò più da lui.

L'anno seicentouno della vita di Noè,

il primo mese, il primo giorno del mese,

le acque si erano prosciugate sulla terra;

Noè tolse la copertura dell'arca ed ecco,

la superficie del suolo era asciutta.

Allora Noè edificò un altare al Signore;

prese ogni sorta di animali puri e di

uccelli puri e offrì olocausti sull'altare.

Il Signore ne odorò il profumo gradito

e disse in cuor suo: «Non maledirò più

il suolo a causa dell'uomo, perché ogni

intento del cuore umano è incline al

male fin dall'adolescenza; né colpirò

più ogni essere vivente come ho fatto.

Finché durerà la terra, seme e mèsse,

freddo e caldo, estate e inverno,

giorno e notte non cesseranno».

Parola di Dio.

Vangelo

Il cieco fu guarito e da lontano

vedeva distintamente ogni cosa.

Dal Vangelo secondo Marco (8,22-26) anno dispari.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli

giunsero a Betsàida, e gli condussero un

cieco, pregandolo di toccarlo.

Allora prese il cieco per mano, lo condusse

fuori dal villaggio e, dopo avergli messo

della saliva sugli occhi, gli impose le mani

e gli chiese: «Vedi qualcosa?».

Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la

gente, perché vedo come degli alberi

che camminano».

Allora gli impose di nuovo le mani sugli

occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito

e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.

E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non

entrare nemmeno nel villaggio».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non sempre la conversione avviene in

maniera improvvisa; talora le cose

avvengono per gradi, come per il

cieco della parabola.

Infatti, il Vangelo che oggi ci offre

la liturgia della Parola racconta di una

guarigione avvenuta in due tappe.

Il Signore conduce il cieco per mano,

fuori dal villaggio, per stare loro due

da soli, fuori dalla confusione della folla.

La guarigione avviene progressivamente;

il riacquistare la vista interiore, lo sguardo

della fede, può non essere una cosa che

avviene immediatamente; l’uomo confonde

ancora le persone con gli alberi!

Anche a noi può capitare di conoscere il

Signore sull’onda di una forte esperienza

di vita (gli esercizi spirituali, un ritiro,

un pellegrinaggio, una celebrazione

vissuta con più intensità) e di sentirci,

in tutta umiltà, cambiati, ma senza quella

forza interiore che ci permetta di vedere

chiaramente ogni cosa.

Nel Vangelo di oggi ci viene detto che

tutta la vita ci è necessaria per conoscere

il Signore Gesù, che tutta la vita ci è

necessaria per ricevere luce a sufficienza

per annunciarlo là dove siamo.

Con pazienza, allora, che siano, il Signore

e la preghiera a illuminare il nostro sguardo

per essere testimoni del suo messaggio d’amore.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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