Della 21° settimana del Tempo Ordinario.
Sant' Alessandro di
Bergamo, Martire.
Prima Lettura
Noi annunciamo
Cristo crocifisso: scandalo e stoltezza per gli uomini;
ma per coloro che
sono chiamati, potenza e sapienza di Dio.
Dalla prima lettera di
san Paolo apostolo ai Corìnzi (1,17-25)
Fratelli, Cristo non
mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo,
non con sapienza di
parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
La parola della croce
infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli
che si salvano, ossia
per noi, è potenza di Dio.
Sta scritto infatti:
«Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò
l’intelligenza degli
intelligenti».
Dov’è il sapiente?
Dov’è il dotto? Dov’è il sottile ragionatore di questo mondo?
Dio non ha forse
dimostrato stolta la sapienza del mondo?
Poiché infatti, nel
disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza,
non ha conosciuto Dio,
è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza
della predicazione.
Mentre i Giudei
chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece
annunciamo Cristo
crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani;
ma per coloro che sono
chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza
di Dio e sapienza di
Dio.
Infatti ciò che è
stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è
debolezza di Dio è più
forte degli uomini.
Parola di Dio.
Vangelo
Ecco lo sposo!
Andategli incontro!
Dal Vangelo secondo
Matteo (25,1-13) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei
cieli sarà simile a
dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono
incontro allo sposo.
Cinque di esse erano
stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade,
ma non presero con sé
l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade,
presero anche l’olio
in piccoli vasi.
Poiché lo sposo
tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò
un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”.
Allora tutte quelle
vergini si destarono e prepararono le loro lampade.
Le stolte dissero alle
sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre
lampade si spengono”.
Le sagge risposero:
“No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate
piuttosto dai
venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle
andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini
che erano pronte
entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono
anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore,
signore, aprici!”.
Ma egli rispose: “In
verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque,
perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
In una festa di nozze, può
capitare che lo sposo tardi e che il tempo
passi velocemente.
Ma quello che non si deve
dimenticare è che Lui verrà.
A quel punto, anche l’orario
preciso passa in secondo piano di fronte a questa
certezza; chi riesce a conservare
quest’attesa e orienta tutta la propria vita a
quest’incontro, difficilmente
resta confuso.
Si tratta di assumere un
atteggiamento sapiente nei confronti di tutto ciò che
avviene, nella certezza che la
cosa veramente importante è fare attenzione
alla venuta del Signore.
Egli viene continuamente nella
nostra vita; porsi in atteggiamento di disponibilità
ad accoglierlo è bello, poiché ci
rende come le vergini saggie, le quali, avevano
capito l’importanza di tenere
pronte le lampade e di alimentare la fiamma con
l’olio della fede e con la
riserva della preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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