lunedì 22 novembre 2021

Il Vangelo del Martedì 23 Novembre 2021

 

Della 34° settimana del Tempo Ordinario.

San Clemente I Romano, Papa e martire.

Prima Lettura

Dio farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e annienterà tutti gli altri regni.

Dal libro del profeta Daniele (2,31-45)

In quei giorni, Daniele disse a Nabucodònosor: «Tu stavi osservando, o re,

ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva

davanti a te con terribile aspetto.

Aveva la testa d'oro puro, il petto e le braccia d'argento, il ventre e le cosce di

bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d'argilla.

Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma senza intervento

di mano d'uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro

e d'argilla, e li frantumò.

Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e

divennero come la pula sulle aie d'estate; il vento li portò via senza lasciare

traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande

montagna che riempì tutta la terra.

Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re.

Tu, o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza,

la forza e la gloria.

Dovunque si trovino figli dell'uomo, animali selvatici e uccelli del cielo, egli li

ha dati nelle tue mani; tu li dòmini tutti: tu sei la testa d'oro.

Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello

di bronzo, che dominerà su tutta la terra.

Ci sarà poi un quarto regno, duro come il ferro: come il ferro spezza e frantuma

tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto.

Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte d'argilla da vasaio e in parte di ferro:

ciò significa che il regno sarà diviso, ma ci sarà in esso la durezza del ferro, poiché

hai veduto il ferro unito all'argilla fangosa.

Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d'argilla, ciò significa che

una parte del regno sarà forte e l'altra fragile.

Il fatto d'aver visto il ferro mescolato all'argilla significa che le due parti si

uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come

il ferro non si amalgama con l'argilla fangosa.

Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai

distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri

regni, mentre esso durerà per sempre.

Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per intervento

di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l'argilla, l'argento e l'oro.

Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi.

Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione».

Parola di Dio.

Vangelo

Non sarà lasciata pietra su pietra.

Dal Vangelo secondo Luca 21,5-11) anno dispari.

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle

pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello

che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».

Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale

sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».

Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare.

Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: "Sono io", e: "Il tempo è vicino".

Non andate dietro a loro!

Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima

devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».

Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno,

e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno

anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Se solo ascoltassimo quanto ci dice il Signore!

Tutte le cose sono destinate a scomparire, anche il magnifico tempio che

ha ridato lustro e gloria alla decadente Gerusalemme.

Erode il grande, con grande intuito politico, aveva dato il via ai lavori di

ampliamento nel 19 a.C. e sarà finito solo nel 62 d.C.; ottant’anni per costruire

uno spazio capace di accogliere quasi centocinquantamila persone.

E ne durerà solo dieci prima di essere raso al suolo da Tito e dall’esercito

romano giunto nella capitale per sedare la rivolta.

Quante opere d’arte, frutto dell’ingegno umano vengono distrutte dall’idiozia

umana e dalla violenza!

Quante volte nella storia la cultura e la bellezza sono spazzate via dalla

bramosia di potere degli uomini!

Ma, ci ammonisce il Signore, gli sconvolgimenti non sono il segno della fine dei tempi.

Nessuno sa quando sarà tale fine, nemmeno il Figlio dell’uomo; ciò che possiamo

fare è non scoraggiarci e continuare a costruire il Regno di Dio là dove viviamo,

con fede e semplicità.

Davanti agli eventi drammatici degli uomini siamo invitati a proclamare la

salvezza che proviene da Dio e a vivere da salvati, attraverso la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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