Della 28° settimana del Tempo Ordinario.
San Callisto I, Papa e Martire.
Prima lettura dalla lettera
di san Paolo apostolo ai Gàlati (5,18-25)
Fratelli, se vi
lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.
Del resto sono ben
note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza,
idolatria,
stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,
invidie, ubriachezze,
orge e cose del genere.
Riguardo a queste cose
vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non
erediterà il regno di
Dio.
Il frutto dello
Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza,
bontà, fedeltà,
mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è Legge.
Quelli che sono di
Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni
e i suoi desideri.
Perciò se viviamo
dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(11,42-46) anno pari.
In quel tempo, il
Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla
menta, sulla ruta e su
tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l'amore di Dio.
Queste invece erano le
cose da fare, senza trascurare quelle.
Guai a voi, farisei,
che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze.
Guai a voi, perché
siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa
sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei
dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo,
tu offendi anche noi».
Egli rispose: «Guai
anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di
pesi insopportabili, e
quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Quanto ha ragione il Signore!
A volte anche noi cattolici
facciamo come i farisei; facciamo diventare
gigantesche piccole questioni in
modo da ridimensionare quelle vere!
Ma non è quello il problema reale;
il fatto è che questa attenzione ai dettagli
finiva col trascurare le cose
vere e autentiche della Legge; quelle essenziali,
l’attenzione al prossimo e l’esercizio
costante dell'amore.
Quante volte nelle nostre
parrocchie succede la stessa cosa; si litiga per gli
orari della Messa o su chi deve
fare la catechista e poi non ci si rende conto
della povera testimonianza che
diamo nel quartiere.
Gesù non risparmia nemmeno una
feroce critica ai dottori della Legge, coloro
che avevano il difficile compito
di spezzare il dono della Parola al popolo e
che, invece, complicavano la vita
a tutti con astruse interpretazioni.
Difficile non ammettere, con dolore,
che a volte nelle prediche sentiamo la
stessa cosa; invece di avvicinarci
alla comprensione della Parola ci confondono
le poche idee chiare che abbiamo!
Per fortuna amici, che abbiamo,
se vogliamo, la preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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