Della 28° settimana del Tempo Ordinario.
San Benedetto,
martire.
Prima lettura dalla lettera
di san Paolo apostolo ai Gàlati (5,1-6)
Fratelli, Cristo ci ha
liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi
imporre di nuovo il
giogo della schiavitù.
Ecco, io, Paolo, vi
dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla.
E dichiaro ancora una
volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato
ad osservare tutta
quanta la Legge.
Non avete più nulla a
che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione
nella Legge; siete
decaduti dalla grazia.
Quanto a noi, per lo
Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente
la giustizia sperata.
Perché in Cristo Gesù
non è la circoncisione che vale o la non circoncisione,
ma la fede che si
rende operosa per mezzo della carità.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(11,37-41) anno pari.
In quel tempo, mentre
Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo.
Egli andò e si mise a
tavola.
Il fariseo vide e si
meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli
disse: “Voi farisei pulite l'esterno del bicchiere e del piatto,
ma il vostro interno è
pieno di avidità e di cattiveria. Stolti!
Colui che ha fatto
l'esterno non ha forse fatto anche l'interno?
Date piuttosto in
elemosina quello che c'è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro”.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul
Vangelo di oggi.
Ha avuto coraggio, il fariseo, ad
invitare Gesù a cena.
Eppure non esce dal suo schema;
Gesù non si fa nemmeno le abluzioni rituali,
prima di sedersi a tavola.
Come può essere così irrispettoso
delle consuetudini religiose dei farisei?
Gesù è tagliente; non sono queste
le cose che contano, non sono le abluzioni che
purificano il cuore, ma l’elemosina
del cuore, dare in elemosina ciò che c’è dentro.
E Gesù è puro, limpido; ha dato tutto
ciò che è, tutto ciò che ha.
Dio non misura una persona dai
suoi gesti esteriori, ma da quanto essi provengono
da dentro, quanto sono la
manifestazione dell'intimo. Dio non ama le mascherine,
non accetta i gesti devozionali,
se questi non derivano dal cuore.
Allora, amici cristiani,
osserviamo le norme, e preghiamo secondo quanto ci
hanno insegnato ma, anzitutto,
diamo in elemosina ciò che siamo in profondità,
cioè mettiamoci in gioco fino in
fondo.
Meglio una povertà ed una
preghiera autentica, di una ricchezza fasulla.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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