Della 20° settimana del Tempo
Ordinario.
1° Lettura dal libro del profeta Ezechiele
(28,1-10)
Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, parla al principe di
Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, parla al principe di
Tiro: Così
dice il Signor Dio: Poiché il tuo cuore si è insuperbito e hai detto: “Io
sono un dio,
siedo su un trono divino in mezzo ai mari”, mentre tu sei un uomo
e non un
dio, hai reso il tuo cuore come quello di Dio, ecco, tu sei più saggio
di Daniele,
nessun segreto ti è nascosto.
Con la tua
saggezza e la tua intelligenza hai creato la tua potenza ammassato
oro e
argento nei tuoi scrigni; con la tua grande sapienza e i tuoi traffici hai
accresciuto
le tue ricchezze e per le tue ricchezze si è inorgoglito il tuo cuore.
Perciò così
dice il Signore Dio: Poiché hai reso il tuo cuore come quello di
Dio, ecco,
io manderò contro di te i più feroci popoli stranieri; snuderanno le
spade contro
la tua bella saggezza, profaneranno il tuo splendore.
Ti precipiteranno
nella fossa e morirai della morte degli uccisi in mare.
Ripeterai
ancora: “Io sono un dio”, di fronte ai tuoi uccisori?
Ma sei un
uomo e non un dio, in balìa di chi ti uccide.
Per mano di
stranieri morirai della morte dei non circoncisi, perché io ho parlato».
Parola di Dio.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo
(19,23-30) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente
un ricco entrerà nel regno
dei cieli.
Ve lo ripeto: è più facile
che un cammello passi per la cruna di un ago, che
un ricco entri nel regno di
Dio».
A queste parole i discepoli
rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi
può essere salvato?».
Gesù li guardò e disse:
«Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio
tutto è possibile».
Allora Pietro gli rispose:
«Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo
seguito; che cosa dunque ne
avremo?».
E Gesù disse loro: «In verità
io vi dico: voi che mi avete seguito, quando
il Figlio dell’uomo sarà
seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione
del mondo, siederete anche
voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele.
Chiunque avrà lasciato case,
o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o
campi per il mio nome,
riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.
Molti dei primi saranno
ultimi e molti degli ultimi saranno primi».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Essere ricchi, nella mentalità
dei contemporanei di Gesù, significava
essere benedetti da Dio.
Per questo le parole del
Signore risultano strane e sconcertanti; allora,
che dire di coloro che per Lui
lasciano tutto e lo seguono?
Grande dev’essere il loro
merito e, dunque, anche la loro ricompensa.
Gesù non si lascia vincere in
generosità e ricorda a Pietro e agli altri Apostoli
che per loro è preparato il
regno dei cieli.
Ma non ci si deve ingannare;
l’ultima frase del Vangelo ricorda che l’impegno
a essere fedeli a Cristo è
questione di tutta la vita.
Spesso può avvenire che coloro
i quali hanno conosciuto il Cristo solo alla
fine manifestano una fedeltà
maggiore di chi lo conosce da tanto.
Molti primi possono divenire
ultimi per il poco amore verso di Lui.
Per essere ricompensati dal
Signore, dobbiamo essere pronti a lasciare
tutto su questa terra, non è
facile per chi non ha problemi, perciò, per
riuscirci dobbiamo pregare
sempre.
Padre nostro che sei nei
cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.
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