domenica 16 agosto 2020

Il Vangelo del Lunedì 17 Agosto 2020


Della 20° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (24,15-24)
Mi fu rivolta questa parola del Signore: “Figlio dell’uomo, ecco, io ti tolgo
all’improvviso colei che è la delizia dei tuoi occhi: ma tu non fare il
lamento, non piangere, non versare una lacrima.
Sospira in silenzio e non fare il lutto dei morti: avvolgiti il capo con turbante,
mettiti i sandali ai piedi, non ti velare fino alla bocca, non mangiare il pane del lutto”.
La mattina avevo parlato al popolo e la sera mia moglie morì.
La mattina dopo feci come mi era stato comandato e la gente mi
domandava: “Non vuoi spiegarci che cosa significa quello che tu fai?”.
Io risposi: “La parola del Signore mi è stata rivolta in questi termini: Annuncia
agli Israeliti: Così dice il Signore Dio: Ecco, io faccio profanare il mio santuario,
orgoglio della vostra forza, delizia dei vostri occhi e anelito delle vostre anime.
I figli e le figlie che avete lasciato cadranno di spada.
Voi farete come ho fatto io: non vi velerete fino alla bocca, non mangerete
 il pane del lutto.
Avrete i vostri turbanti in capo e i sandali ai piedi: non farete il lamento e non
piangerete, ma vi consumerete per le vostre iniquità e gemerete l’uno con l’altro.
Ezechièle sarà per voi un segno: quando ciò avverrà, voi farete proprio come
ha fatto lui e saprete che io sono il Signore”.
Parola di Dio.   
Dal Vangelo secondo Matteo (19,16-22) anno pari.                             
In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di
buono per avere la vita eterna?».
Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono?
Buono è uno solo.
Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».
Gli chiese: «Quali?».
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai,
non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo
tuo come te stesso».
Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?».
Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi,
dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti
molte ricchezze.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Apparentemente è difficile comprendere la reazione del ricco, il quale se ne
va triste di fronte alla proposta di Gesù.
Che cosa era andato storto?
Il Signore, con le sue parole ed i suoi gesti, donava sempre pace e gioia;
allora perché ciò non avviene anche per quest’uomo?
La risposta, evidentemente, risiede nel fatto che Gesù spiazza completamente
le attese dell'uomo; egli, probabilmente si aspettava di avere altre regole o
precetti, e non aveva capito che al Signore non interessava una persona che
obbedisse ciecamente a delle regole, quanto un uomo che avesse il coraggio
e la gioia di seguirlo.
A ciò, evidentemente, il ricco non era preparato.
Non spaventiamoci per ciò che ci chiede il Maestro, anche se le sue richieste
possono apparire strane o impossibili.
Ciò che da un punto di vista umano è impossibile, per Dio non lo è.
Per questo dobbiamo sempre dire di si al Signore, anche se tante volte ci
costa un pò troppo, ma la gioia di poterlo seguire sarà più grande, la fatica
sarà grande, ma abbiamo la preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


Nessun commento:

Posta un commento