venerdì 3 aprile 2020

Il Vangelo del Sabato 4 Aprile 2020


Della 5° settimana di Quaresima.
S. Isidoro, vescovo e dottore della Chiesa.
Prima lettura dal libro del profeta Ezachièle (37,21-28)
Così dice il Signore Dio: Ecco, io prenderò i figli d'Israele dalle nazioni fra le
quali sono andati e li radunerò da ogni parte e li ricondurrò nella loro terra: farò
di loro un solo popolo nella mia terra, sui monti d'Israele; un solo re regnerà su
tutti loro e non saranno più due popoli, né saranno più divisi in due regni.
Non si contamineranno più con i loro ìdoli, con i loro abomìni e con tutte le
loro iniquità; li libererò da tutte le ribellioni con cui hanno peccato, li purificherò
e saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.
Il mio servo Davide regnerà su di loro e vi sarà un unico pastore per tutti; seguiranno
le mie norme, osserveranno le mie leggi e le metteranno in pratica.
Abiteranno nella terra che ho dato al mio servo Giacobbe. In quella terra su cui
abitarono i loro padri, abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli, per
sempre; il mio servo Davide sarà loro re per sempre.
Farò con loro un'alleanza di pace; sarà un'alleanza eterna con loro.
Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre.
In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
Le nazioni sapranno che io sono il Signore che santifico Israele, quando il mio
santuario sarà in mezzo a loro per sempre.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni (11,45-56) anno pari.
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che
Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui.
Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa 
facciamo? Quest'uomo compie molti segni.
Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani
e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi
non capite nulla!
Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il
popolo, e non vada in rovina la nazione intera!».
Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell'anno,
profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione,
ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.
Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella
regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme
prima della Pasqua per purificarsi.
Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare?
Non verrà alla festa?».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Si discute vivacemente nel Sinedrio; bisogna urgentemente prendere dei
provvedimenti dopo il fatto di Lazzaro.
Caifa assume la decisione; è bene che Gesù muoia (ma diamo sempre la colpa
a Giuda; ma dico, vogliamo scagionare Caifa?).
Tutto ciò che i sadducei e i sacerdoti hanno ottenuto fino ad allora, grazie
all’abilità di Erode, rischia di venire compromesso.
Davanti ad un movimento incontrollato i romani potrebbero tornare con
forza e riprendersi le libertà che hanno concesso.
Meglio sacrificare il Nazareno.
E Giovanni evangelista chiosa con una frase incredibile: è vero, Gesù morirà
per tutto il popolo.
Non nel senso che intende Caifa, ovvio, ma così avverrà.
Anche se Caifa è una persona discutibile e disonesta (così ce lo consegna la
storia), in realtà sta profetizzando perché Sommo sacerdote.
Anche se abusa della sua funzione, Dio non gli nega il carisma.
Perciò amici, non facciamoci abbindolare da false ipotesi, a decidere di uccidere
Gesù, sono stati quelli che dovevano essere i primi a credere in Lui.
E noi, riusciamo a credere veramente nel Signore; se facciamo fatica,
facciamoci aiutare dalla preghiera. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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