domenica 12 aprile 2020

Il Vangelo del Lunedì 13 Aprile 2020


Ottava di Pasqua.
Lunedì dell’Angelo.
Prima lettura dagli Atti degli Apostoli (2,1,14.22-33)
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta
parlò così: "Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto
questo e fate attenzione alle mie parole: Gesù di Nàzaret-uomo accreditato
da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece
tra voi per opera sua, come voi sapete bene-, consegnato a voi secondo il
prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l'avete
crocifisso e l'avete ucciso.
Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era
possibile che questa lo tenesse in suo potere.
Dice infatti Davide a suo riguardo: "Contemplavo sempre il Signore innanzi
a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli.
Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua e anche la mia carne
riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né
permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione.
Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza".
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli
morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi.
Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far
sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne
parlò: questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.
Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo
promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (28,8-15) anno pari.
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande,
le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli.
Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!».
Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono.
Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli
che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e
annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto.
Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero
una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: "I suoi discepoli
sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo".
E se mai la cosa venisse all'orecchio del governatore, noi lo persuaderemo
e vi libereremo da ogni preoccupazione».
Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute.
Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Il Signore Gesù è Risorto!
Non rianimato o rinvenuto, né tanto meno reincarnato o presente nel
nostro ricordo, no.
Intorno a quella tomba vuota si fonda tutta la nostra fede, tutta la fede dei cristiani
che da più di duemila anni fondano la loro speranza intorno a questa notizia.
Gesù è risorto.
Ma se è risorto Egli è davvero ciò che pretendeva di essere, ciò che diceva di essere.
Gesù è risorto e noi con Lui.
Proprio per questo, se volete demolire la fede cristiana, negate la resurrezione.
Dite che è una bella favola, una pietosa leggenda, un mito delle origini.
Dite che Gesù non era veramente morto, che si è ripreso, magari aiutato dalla
Maddalena, o che è stato rapito dagli apostoli perché volevano farlo diventare un mito.
Insomma; se davvero volete smontare il cristianesimo dalle fondamenta affermate
che Egli non è veramente presente.
Alla fine, fate quello che volete, ne avete il diritto, ma a me non interessa un
cavolo secco di quello che volete fare; per me rimane solo una certezza,
il Signore Gesù, è veramente Risorto e, vive nel mio cuore anche se ferito.
Ecco perché continuo a pregarlo, per ringraziarlo di tutto l’amore che Lui ha
riversato su di me.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buon Lunedì dell’Angelo, Fausto.

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