mercoledì 29 gennaio 2020

Il Vangelo del Giovedì 30 Gennaio 2020


Della 3° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal secondo libro di Samuèle (7,18-19.24-29)
Dopo che Natan gli ebbe parlato, il re Davide andò a presentarsi davanti al
Signore e disse: «Chi sono io, Signore Dio, e che cos’è la mia casa, perché tu
mi abbia condotto fin qui?
E questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, Signore Dio: tu hai parlato
anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire: e questa è legge per
l’uomo, Signore Dio!
Hai stabilito il tuo popolo Israele come popolo tuo per sempre, e tu, Signore,
sei diventato Dio per loro.
Ora, Signore Dio, la parola che hai pronunciato sul tuo servo e sulla sua casa
confermala per sempre e fa’ come hai detto.
Il tuo nome sia magnificato per sempre così: “Il Signore degli eserciti è il
Dio d’Israele!”.
La casa del tuo servo Davide sia dunque stabile davanti a te!
Poiché tu, Signore degli eserciti, Dio d’Israele, hai rivelato questo al tuo servo
e gli hai detto: “Io ti edificherò una casa!”.
Perciò il tuo servo ha trovato l’ardire di rivolgerti questa preghiera.
Ora, Signore Dio, tu sei Dio, le tue parole sono verità.
Hai fatto al tuo servo queste belle promesse.
Dégnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sia sempre
dinanzi a te!
Poiché tu, Signore Dio, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo
servo è benedetta per sempre!».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco (4,21-25) anno pari.
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: "Viene forse la lampada per essere
messa sotto il moggio o sotto il letto?
O non invece per essere messa sul candelabro?
Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di
nascosto che non debba essere messo in luce.
Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!".
Diceva loro: "Fate attenzione a quello che ascoltate.
Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più.
Perchè a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha".
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ci è stato donato tanto perché ciò che ci è stato donato lo possiamo condividere
con i tanti che oggi incontreremo e che non conoscono il volto del Dio di Gesù Cristo.
La lampada che arde nel nostro cuore va posta sopra il lucerniere della nostra vita,
non sotto lo sgabello.
Non dobbiamo ritagliare uno spazio alla fede quasi che questa debba occupare
solo alcuni aspetti della vita, ma l’incontro con Dio, inesorabilmente, contagia
ogni angolo della nostra vita, anche e soprattutto quegli aspetti più oscuri, più
torbidi, che spesso teniamo lontano dall’influenza divina.
E se la nostra vita si lascia tutta illuminare dalla Parola, allora anche chi ci sta
accanto se ne accorge; per la qualità della nostra vita, per la serietà del nostro
impegno, per il buonumore perdurante fondato sulla speranza in Cristo,
non sul bioritmo, quello lasciamolo a Facebook.
Perciò, amici, lasciamoci illuminare dalla Parola del Signore Gesù, aiutandoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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