mercoledì 11 settembre 2019

Il Vangelo del Giovedì 12 Settembre 2019


Della 23° settimana del Tempo Ordinario.
SS. Nome di Maria.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi (3,12-17)
Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza,
di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda
e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei
riguardi di un altro.
Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi.
Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto.
E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati
in un solo corpo.
E rendete grazie!
La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza.
Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti
ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori.
E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del
Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (6,27-38) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: amate
i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi
maledicono, pregate per coloro che vi trattano male.
A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello,
non rifiutare neanche la tunica.
Da a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro.
Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta?
Anche i peccatori amano quelli che li amano.
E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta?
Anche i peccatori fanno lo stesso.
E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta?
Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla,
e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli
è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati;
perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà
versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato
a voi in cambio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Luca riprende e riassume il lungo discorso della montagna che Matteo
riporta per tre capitoli del suo Vangelo.
Ma è il finale che ci lascia sbalorditi; là dove Matteo conclude l’intera sezione
scrivendo, “siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli, Luca
corregge dicendo; siate misericordiosi come è misericordioso il Padre”.
La perfezione del Padre consiste nella misericordia, non in una sterile religiosità
virtuosa e devota priva di ogni emozione e passione.
Dio è la sorgente di ogni misericordia; là dove la nostra miseria si incontra
nel suo cuore.
Da qui dobbiamo ripartire per annunciare con credibilità il Vangelo.
È dalla compassione e dalla misericordia che dobbiamo annunciare il volto di Dio!
Solo toccando il cuore delle persone potremo invitarle alla conversione,
spingerle ad abbracciare l’esigenza logica evangelica.
Solo scoprendo quanto siamo amati possiamo diventare persone nuove.
Tutti siamo amati dal Padre misericordioso, a noi farlo scoprire alle persone
che ci circondano, facendoci aiutare dalla preghiera.  
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento