Della 23° settimana
del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi (3,1-11)
Fratelli, se siete
risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto
alla destra di Dio;
rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete
morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio!
Quando Cristo, vostra
vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con
lui nella gloria.
Fate morire dunque ciò
che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni,
desideri cattivi e
quella cupidigia che è idolatria; a motivo di queste cose l’ira di
Dio viene su coloro
che gli disobbediscono.
Anche voi un tempo
eravate così, quando vivevate in questi vizi.
Ora invece gettate via
anche voi tutte queste cose: ira, animosità, cattiveria,
insulti e discorsi
osceni, che escono dalla vostra bocca.
Non dite menzogne gli
uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le
sue azioni e avete
rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza,
ad immagine di Colui
che lo ha creato.
Qui non vi è Greco o
Giudeo, circoncisione o in circoncisione, barbaro, Scita,
schiavo, libero, ma
Cristo è tutto e in tutti.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(6,20-26) anno dispari.
In quel tempo, Gesù,
alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi,
poveri, perché vostro
è il regno di Dio.
Beati voi, che ora
avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi, che ora
piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli
uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando
e vi insulteranno e
disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del
Figlio dell’uomo.
Rallegratevi in quel
giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa
è grande nel cielo.
Allo stesso modo
infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora
siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora
ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli
uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo
infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Luca riprende Matteo e il suo
discorso della montagna con la strabiliante
pagina delle beatitudini.
Ma aggiunge qualcosa di suo,
scoperto nella sua lunga e meticolosa indagine
sull’origine della fede che egli
ha conosciuto attraverso la predicazione di Saulo.
Sintetizza le beatitudini e
aggiunge quattro ammonizioni, quattro “guai” che
spaventano, soprattutto nelle
pagine del Vangelo della misericordia.
Perché lo fa?
Me lo sono chiesto mille volte!
Perché vivere le beatitudini
costa fatica e conversione.
Ha ragione Luca a non fare le
cose semplici; è impegnativo vivere le beatitudini
e su tutto rischia di prevalere
la logica del mondo, così ben sintetizzata nella
drammatica sintesi che egli ne
dà; piacere, ricchezza, potere.
L’orizzonte in cui Luca si situa,
però, ci apre alla speranza; le beatitudini
contrapposte alla logica del
mondo emergono ancora di più in tutta la loro
strabiliante novità e
innovazione!
Facciamo nostre le beatitudini,
anche se è difficile seguirle, ma abbiamo la
preghiera che ci può aiutare a
seguirle.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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