giovedì 17 gennaio 2019

Il Vangelo del Venerdì 18 Gennaio 2019


Della 1° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (4,1-5.11)
Dal Vangelo secondo Marco (2,1-12) anno dispari.
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni.
Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più
posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone.
Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono
il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella
su cui era adagiato il paralitico.
Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati
i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla
così? Bestemmia!
Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?».
E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse
loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore?
Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono perdonati i peccati, oppure
Dire: Àlzati, prendi la tua barella e cammina?
Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati
sulla terra, dico a te-disse al paralitico-: àlzati, prendi la tua barella e và a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, 
e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai 
visto nulla di simile!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quante volte il paralitico avrà guardato il suo lettuccio e lo avrà considerato
come la sua prigione e la sua catena.
Ora, è invitato dal Signore a prenderlo e a portarlo via con sé; da ora in poi
esso sarà segno della benevolenza che Dio ha avuto nei suoi confronti.
Tutte le volte che egli lo guarderà, ripenserà con affetto e riconoscenza a
Colui che lo ha liberato.
Ma quel lettuccio ha un significato ancora più profondo; è il segno della
liberazione da una malattia oscura e tremenda dalla quale solo Dio può
liberare; il peccato.
Per gli scribi era molto più semplice considerare Gesù come uno dei tanti
guaritori che operavano al suo tempo.
Ma Egli si attribuiva un potere che spetta solo a Dio.
Eppure, questa è la missione di Gesù; è Lui il Salvatore del mondo.
Ed è a Lui che dobbiamo rendere grazie, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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