Della 19° settimana del
Tempo Ordinario.
S: Massimiliano Maria
Kolbe, sacerdote e martire.
1° Lettura dal libro
del profeta Ezechièle (28,-3,4)
Dal Vangelo secondo Matteo
(18,1-5.10.12-14) anno pari.
In quel momento i
discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque
è più grande nel regno
dei cieli?».
Allora chiamò a sé un
bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità
io vi dico: se non vi
convertirete e non diventerete come i bambini, non
entrerete nel regno
dei cieli.
Perciò chiunque si
farà piccolo come questo bambino, costui è il più
grande nel regno dei
cieli.
E chi accoglierà un
solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non
disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che
i loro angeli nei
cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare?
Se un uomo ha cento
pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le
novantanove sui monti
e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico:
se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per
le novantanove che non
si erano smarrite.
Così è volontà del
Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi
piccoli si perda.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Le parole di Gesù sono davvero
incredibili, o almeno così dovevano suonare
agli orecchi dei suoi discepoli.
Essi si sarebbero aspettati
tutto, fuorché di sentire che il più grande, nel regno
dei cieli, è un insignificante bambino.
Al tempo di Gesù, non godevano di
nessuna attenzione e non erano oggetto
di alcun diritto, almeno fino a dodici
anni.
Proprio per questo Gesù li prende
come esempi; solo chi accetta di rendersi
insignificante e trascurabile;
senza volere a tutti i costi attrarre su di sé
l’attenzione degli altri, ha un
posto del tutto particolare nel regno dei cieli.
Tale regno, è bene ricordarlo,
assegna un posto particolare proprio agli umili
e ai piccoli.
Sono coloro che accettano di seguire
la via della piccolezza e della semplicità,
scelta da Gesù e dalla sua Madre
Immacolata.
Coraggio perciò, facciamoci
piccoli e umili aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, Fausto.
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