martedì 14 agosto 2018

Il Vangelo del Mercoledì 15 Agosto 2018


Della 19° settimana del Tempo Ordinario.
Assunzione della Beata Vergine Maria.
1° Lettura dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni
apostolo (11,19a;12,1-6a.10ab).
2° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (15,20-27a).
Dal Vangelo secondo Luca (1,39-56) anno pari.
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa,
in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò
nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta
tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato
di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore
le ha detto».
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di
generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri
del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza,
per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il Magnificat cantato da Maria contiene delle parole eterne, che oltrepassano
il tempo.
Tutte le generazioni la chiameranno beata; per il fatto di essere stata umile
aperta alla volontà di Dio.
Ecco allora la ricetta per non morirei mai; vi è un’innegabile legame tra umiltà
ed eternità.
Quanto più si vive nell’umiltà e nel nascondimento, tanto più Dio si compiace
di noi e ci prepara un posto nel cielo accanto a Lui.
Tra quelle generazioni di cui parla la Beata Vergine Maria ci siamo anche noi,
che oggi ci uniamo all’immenso coro del cielo e della terra per cantare le lodi
di quella umile fanciulla che ebbe il merito di credere che Dio è grande e può
fare meraviglie proprio nel cuore di coloro che si fidano totalmente di Lui e ne
riconoscono, nella propria vita, la grandezza.
Ed allora, in questo grande giorno, uniamoci anche noi a Maria attraverso la
nostra preghiera. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, Fausto.

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