martedì 10 aprile 2018

Il Vangelo del Mercoledì 11 Aprile 2018


2° settimana del Tempo di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (5,17-26)
Dal Vangelo secondo Giovanni (3,16-21) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da
dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo,
ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato,
perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato
più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie.
Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue
opere non vengano riprovate.
Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che
le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le parole di Gesù a Nicodemo sono emblematiche.
Gli uomini, pur avendo a disposizione la luce di Dio, preferiscono le tenebre.
Questo vuol dire preferire il peccato e la disobbedienza alla libertà che Dio
dona tramite suo Figlio.
Non è strano tutto ciò?
Pur avendo la possibilità di vivere una vita piena e felice in Dio, preferiamo
spesso tenerlo fuori dalla porta della nostra vita, convinti che così saremo
più liberi di fare quello che ci piace.
Non abbiamo ancora capito che senza la luce della risurrezione di Gesù ci
condanniamo da soli a vivere un’esistenza vuota e triste.
Anche se sembra l’opposto, arriva un momento nella vita in cui ci si accorge
che senza di Lui tutto ciò in cui contavamo è meno che polvere.
Perciò, apriamo il nostro cuore alla Luce del Signore, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.



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