mercoledì 11 aprile 2018

Il Vangelo del Giovedì 12 Aprile 2018


2° settimana del Tempo di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (5,27-33)
Dal Vangelo secondo Giovanni (3,31-36) anno pari.
Chi viene dall'alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene
alla terra e parla secondo la terra.
Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti.
Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza.
Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero.
Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli
dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà
la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il linguaggio di Gesù a prima vista lascia perplessi; cosa significa vedere l'ira di Dio?
Evidentemente Gesù si esprime secondo il linguaggio tipico del suo tempo,
per cui vedere l’ira dell’Altissimo significa anzitutto pagare le conseguenze
del fatto che lo si è rifiutato.
Eppure, questa parola conserva tutta la sua pienezza di significato.
Chi non vuole accogliere Dio si condanna da solo a un’esistenza infelice e
dolorosa, e poi, dopo la propria morte, vive in eterno questa condizione di
separazione da Lui.
Per questo, credere nel Figlio di Dio significa fare già esperienza della vita vera,
poiché-come dice il Signore-veniamo inondati dai fiumi d’acqua viva dello Spirito Santo.
Questo significa avere sempre gli occhi puntati su di Lui, per camminare diritti
verso la mèta, sicuramente non è facile, ma abbiamo la preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.


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