martedì 13 marzo 2018

Il Vangelo del Mercoledì 14 Marzo 2018


4° settimana di Quaresima.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (49,8-15)
Dal Vangelo secondo Giovanni (5,17-30) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora
e anch'io agisco».
Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto
violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio
da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello
che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo.
Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà
opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita
a chi egli vuole.
Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio,
perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre.
Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi
ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla
morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l'ora-ed è questa-in cui i
morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di
avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare,
perché è Figlio dell'uomo.
Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri
udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di
vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso far nulla.
Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non
cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù afferma delle verità importanti operando ciò che, agli occhi dei Giudei,
è prerogativa soltanto di Dio; guarisce in giorno di sabato, perdona i peccati
e dona la vita.
Per questo le parole di Gesù risuonano per loro come una bestemmia.
Ma il Signore non si lascia intimidire; Egli è la verità e non può tacere il
fatto che o si crede veramente in Lui oppure la morte incombe su coloro che
lo rifiutano.
È evidente che non si tratta della morte fisica, quanto del buio definitivo
legato al rifiuto di entrare in comunione con Dio attraverso suo Figlio Gesù.
Egli vuole donarci la pienezza della vita e della gioia, ma ciò significa che
noi dobbiamo fidarci e affidarci a Lui.
Solta il suo piano di salvezza si attuerà anche per noi.
Perciò, fidiamoci del Signore, se facciamo fatica, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.

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