4° settimana del Tempo
Ordinario.
1° Lettura dal secondo
libro di Samuèle (15,13-14.30;16,5-13a)
Dal Vangelo secondo Marco
(5,1-20) anno pari.
In quel tempo, Gesù e
i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare,
nel paese dei
Gerasèni.
Sceso dalla barca,
subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto
da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua
dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato,
neanche con catene,
perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma
aveva spezzato le
catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo.
Continuamente, notte e
giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si
percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano,
accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce,
disse: «Che vuoi da
me, Gesù, Figlio del Dio altissimo?
Ti scongiuro, in nome
di Dio, non tormentarmi!».
Gli diceva infatti:
«Esci, spirito impuro, da quest’uomo!».
E gli domandò: «Qual è
il tuo nome?». «Il mio nome è
Legione–gli
rispose–perché siamo in molti».
E lo scongiurava con
insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte,
una numerosa mandria di porci al pascolo.
E lo scongiurarono:
«Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
Glielo permise.
E gli spiriti impuri,
dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si
precipitò giù dalla
rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani
allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle
campagne e la gente
venne a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunsero da Gesù,
videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente,
lui che era stato
posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
Quelli che avevano
visto, spiegarono loro che cosa era accaduto
all’indemoniato e il
fatto dei porci.
Ed essi si misero a
pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella
barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava
di poter restare con
lui.
Non glielo permise, ma
gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia
loro ciò che il
Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te».
Egli se ne andò e si
mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù
aveva fatto per lui e
tutti erano meravigliati.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Ciò che colpisce in questo
episodio è il comportamento dei Gerasèni, gli
abitanti del luogo dove Gesù
libera 1’uomo posseduto dalla Legione di
demòni mandandoli in un branco di
porci.
Ci si aspetterebbe una reazione
di gioia da parte di quella gente, ma questi,
più che considerare l’intervento
salvifico e prodigioso operato da Gesù,
calcolano il grave danno
economico subito e lo invitano a usci dal
loro territorio.
Spesso anche noi arriviamo a scandalizzarci
del bene che Dio fa agli altri,
perché ci sembra che tale
benevolenza sia sprecata e che non sia utile ai fini
di un possibile guadagno.
Eppure, in questo brano brilla davvero
la misericordia Gesù che manifesta,
ancora una volta, la potenza della
sua Parola.
Apriamo anche noi il cuore e
accogliamo quella Parola che salva e anche
noi conosceremo la vera libertà.
Se facciamo fatica, facciamoci
aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio
ora e sempre nei
secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata Fausto.
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