domenica 28 gennaio 2018

Il Vangelo del Lunedì 29 Gennaio 2018

4° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal secondo libro di Samuèle (15,13-14.30;16,5-13a)
Dal Vangelo secondo Marco (5,1-20) anno pari.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare,
nel paese dei Gerasèni.
Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto
da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato,
neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma
aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo.
Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si
percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce,
disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo?
Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!».
Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!».
E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è
Legione–gli rispose–perché siamo in molti».
E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo.
E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
Glielo permise.
E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si
precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle
campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente,
lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto
all’indemoniato e il fatto dei porci.
Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava
di poter restare con lui.
Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia
loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te».
Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù
aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ciò che colpisce in questo episodio è il comportamento dei Gerasèni, gli
abitanti del luogo dove Gesù libera 1’uomo posseduto dalla Legione di
demòni mandandoli in un branco di porci.
Ci si aspetterebbe una reazione di gioia da parte di quella gente, ma questi,
più che considerare l’intervento salvifico e prodigioso operato da Gesù,
calcolano il grave danno economico subito e lo invitano a usci dal
loro territorio.
Spesso anche noi arriviamo a scandalizzarci del bene che Dio fa agli altri,
perché ci sembra che tale benevolenza sia sprecata e che non sia utile ai fini
di un possibile guadagno.
Eppure, in questo brano brilla davvero la misericordia Gesù che manifesta,
ancora una volta, la potenza della sua Parola.
Apriamo anche noi il cuore e accogliamo quella Parola che salva e anche
noi conosceremo la vera libertà.
Se facciamo fatica, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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