sabato 27 gennaio 2018

Il Vangelo di Domenica 28 Gennaio 2018

4° Domenica del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del Deuterònomio (18,15-20)
2° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (7,32-35)
Dal Vangelo secondo Marco (1,21-28) anno B.
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao] insegnava.
Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno
che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro
e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?
Sei venuto a rovinarci?
Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!».
E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che
è mai questo?
Un insegnamento nuovo, dato con autorità.
Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
L’evangelista Marco ci presenta Gesù come maestro la cui parola ha
un’autorità particolare.
Da dove deriva tale autorità?
È evidente che, rispetto agli scribi (gli unici autorizzati a interpretare il testo
sacro) del suo tempo, Gesù ha qualcosa in più; Egli è la Parola stessa di Dio.
È in lui che le promesse e le profezie trovano significato pieno e si realizzano.
Dunque, l’autorità di Gesù scaturisce dalla Parola stessa di Dio, che ha una
forza eterna, rispetto a quella degli uomini.
Tale autorità è sempre presente nella parola del Vangelo; se ascoltassimo con
più fede quella Parola a cui troppe volte ci accostiamo distrattamente, vedremo
gli stessi miracoli che hanno visto gli Apostoli.
Bello vero?
Perché allora non ci proviamo, facendoci aiutare dalla preghiera?
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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