5° giorno fra l’ottava
di Natale.
1° Lettura dalla prima
lettera di san Giovanni apostolo (2,3-11)
Dal Vangelo secondo Luca
(2,22-35) anno B.
Quando furono compiuti
i giorni della loro purificazione rituale, secondo la
legge di Mosè, [Maria
e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme
per presentarlo al
Signore-come è scritto nella legge del Signore: «Ogni
maschio primogenito
sarà sacro al Signore» - e per offrire in sacrificio una
coppia di tortore o
due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme
c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio,
che aspettava la
consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui.
Lo Spirito Santo gli
aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte
senza prima aver
veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito,
si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il
bambino Gesù per fare
ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli
lo accolse tra le
braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare,
o Signore, che il tuo
servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei
occhi hanno visto la
tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce
per rivelarti alle
genti e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di
Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
Simeone li benedisse e
a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la
caduta e la
risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione-e
anche a te una spada
trafiggerà l'anima-, affinché siano svelati i pensieri
di molti cuori».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
C’è sempre chi ha un cuore
attento che non si lascia sviare dal rumore e
dalle apparenze che stordiscono
la mente.
Simeone è uno di questi;
nonostante la sua vecchiaia, egli ha fiducia nelle
parole di Dio, che hanno promesso
la venuta del Salvatore.
Alla fiducia egli aggiunge la
capacità di attendere con pazienza; quando
ci sono questi atteggiamenti, non
si può non vedere la manifestazione di
Dio nella propria storia, oltre
che in quella degli altri.
Giuseppe e Maria ascoltano la
profezia che li riguarda e, dal canto loro,
aprono il cuore a tali parole, anche
se non ne comprendono ancora
appieno la portata.
Questo è quanto ci viene richiesto;
apriamo il cuore alla Parola di Gesù, anche
se non la capiamo tutta; perché
se la meditiamo, essa sarà la nostra luce.
Sicuramente non sarà facile, ma
abbiamo la preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio
ora e sempre nei
secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata Fausto.
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