mercoledì 27 dicembre 2017

Il Vangelo del Giovedì 28 Dicembre 2017

Ottava di Natale.
Santi Innocenti martiri.
1° Lettura dalla 1° lettera di san Giovanni apostolo (1,5-2,2)
Dal Vangelo secondo Matteo (2,13-18) Natale del Signore.
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno
a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi
in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare
il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto,
dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato
detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio».
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e
mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo
territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva
appreso con esattezza dai Magi.
Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
«Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele
piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La vita di Gesù, sin dai primi mesi, è tutt'altro che facile.
Egli è costretto a fuggire come un profugo, lontano dalla sua terra, perché
la furia omicida del monarca si sta per abbattere sulla sua terrai.
Così è da sempre; sono sempre gli innocenti che pagano la follia dei potenti.
Eppure, Dio sa e conosce quando è il momento di manifestare la sua giustizia.
Ci vuole fede, è vero, per non perdersi di fronte a tanto dolore innocente;
allora, è necessario tenere sempre gli occhi puntati su Gesù e sulla sua
vicenda per essere capaci di interpretare la storia e le ingiustizie che
spesso ci sembra di vedere attorno a noi.
Se anche noi abbiamo dovuto subire tali ingiurie, non dobbiamo temere;
Egli sarà il nostro giusto giudice.
Perciò, non dobbiamo temere, ma solo pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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