martedì 3 ottobre 2017

Il Vangelo del Mercoledì 4 Ottobre 2017

Della 26° settimana del Tempo Ordinario.
San Francesco d’Assisi.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (6,14-18)
Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-30) anno dispari.
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della
terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate
ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il
Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio
vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile
di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce
e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Se pretendiamo di conoscere la verità delle cose con la sola luce della
ragione, siamo illusi.
Rischiamo di divenire sapienti e di non ascoltare veramente quanto
Dio vuole dirci.
Invece; è necessario essere umili; questo non significa denigrare la ragione
o il valore della conoscenza, ma significa subordinarla a un valore più alto.
In questo consiste la “beata ignoranza” di chi decide di farsi povero e di non
sapere nulla se non la croce di Cristo.
Se la sapienza serve a questo, tanto meglio; “altrimenti essa ci allontana
dalla sublimità del mistero di Cristo.
Vogliamo anche noi conoscere l'amore di Gesù, come lo
conobbe Francesco d'Assisi?
Accostiamo le labbra e l’anima al costato aperto di Cristo; lì troveremo tutta
la sapienza e la scienza, che ci serve per diventare sapienti nello Spirito.
Null’altro ci serve, anzi per meglio riuscire nell’intento non facile, aiutiamoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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