sabato 15 luglio 2017

Il Vangelo di Domenica 16 Luglio 2017

Della 14° Domenica del tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (55,10-11)
2° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,18-23)
Dal Vangelo secondo Matteo (13,1-23) anno dispari.
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare.
Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a
sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole.
E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli
e la mangiarono.
Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò
subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata
e, non avendo radici, seccò.
Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono.
Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta,
il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli
con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei
cieli, ma a loro non è dato.
Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che
non ha, sarà tolto anche quello che ha.
Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono,
udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice: “Udrete, sì, ma non
comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati
duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli
occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano.
In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere
ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate,
ma non lo ascoltarono!
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore.
Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende,
viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo
è il seme seminato lungo la strada.
Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola
e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché,
appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola,
egli subito viene meno.
Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione
del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto.
Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende;
questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù sottolinea un dato davvero importante.
La qualità della nostra obbedienza alla Parola viene messa alla prova
tutte le volte che noi soffriamo per essa.
Solo allora si vede quanto ha posto radice dentro di noi e quanto spazio
le abbiamo dato nella nostra quotidianità.
Il Signore non nasconde il fatto che l’obbedienza alla sua Parola creerà
persecuzione e incomprensione; ma tale situazione è provvidenziale
perché fa prendere coscienza a ciascuno di noi di quanto veramente
viviamo ciò che diciamo di credere.
Bisogna davvero chiedere allo Spirito Santo che ci dia la capacità di
guardare dentro il nostro cuore per vedere quanto permettiamo alla
parola di Gesù di attecchire in noi; se ci accorgiamo che ciò non avviene,
corriamo subito ai ripari, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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