domenica 16 luglio 2017

Il Vangelo del Lunedì 17 Luglio 2017

Della 15° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro dell’Èsodo (1,8-14.22)
Dal Vangelo secondo Matteo (10,34-11,1) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che io sia venuto
a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada.
Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre
e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia
più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue,
non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria
vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta,
e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi
piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli,
partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ci sono tanti tipi di pace, e purtroppo non tutti sono autentici; in alcune
situazioni, ciò che sembra pace è semplicemente una situazione stagnante
e deprimente di pigrizia o, peggio, di peccato abituale.
Gesù è venuto a combattere proprio contro questo tipo di pace fasulla; anzi,
contro questo tipo di situazione egli si mostra implacabile.
Questa è l’unica guerra santa consentita ad un cristiano; quella che ci fa
combattere contro la nostra pigrizia spirituale, per poter invece far risplendere
in noi la luce della vittoria del Signore.
Ciò non vuol dire che il cammino sia facile; lo stesso Maestro annuncia
divisioni e discordie proprio con le persone più care.
Ma ciò non importa; meglio avere contro tutto il mondo, piuttosto che perdere
l’amicizia di Dio, e la grazia che ci rende suoi figli.
E da figli del Signore, se compresibilmente, facciamo tanta fatica, usiamo
l’arma della preghiera per aiutarci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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