lunedì 24 luglio 2017

Il Vangelo del Martedì 25 Luglio 2017

San Giacomo.
1° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (4,7-15)
Dal Vangelo secondo Matteo (20,20-28) anno dispari.
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli
e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?».
Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno
alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete.
Potete bere il calice che io sto per bere?».
Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e
alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre
mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli.
Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni
dóminano su di esse e i capi le opprimono.
Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro
servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo.
Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le idee, tra gli Apostoli, evidentemente non erano così chiare, e Gesù cerca
subito di spiegare il senso della sua missione; ma nello stesso tempo
egli chiarisce anche la missione degli Apostoli.
Essi non sono chiamati a ricevere onori e gloria, poiché essi sono invitati a
rivivere nella loro vita lo stesso destino del Maestro.
Ma in fondo, dice Gesù, è questo il destino di chi decide di seguirlo da vicino;
è la logica dell’ultimo posto, del servizio nascosto e umile, senza attendersi
nulla dagli altri.
Soltanto quando gli Apostoli avranno interiorizzato tale logica, il loro
apostolato sarà efficace.
Ricordiamoci che, essere cristiano non significa avere onori e lodi; si tratta
di rinunciare al prestigio che potrebbe derivare dall'essere amici di Gesù,
per lavare i piedi agli altri.
Solo questo servi per essere veri cristiano, umiltà e amore per il prossimo,
non sarà per niente facile; solo la preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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